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HEAVEN #2331 Il Cuore Umano

HEAVEN #2331 Il Cuore Umano

Dio disse:

Quando il vostro cuore è turbato, sappiate che si tratta di un errore. C’è qualcosa che avete interpretato male o semplicemente non avete compreso abbastanza bene. Non esistono problemi.

“Cosa”, potreste dire, “non esistono problemi? Mettiti nei miei panni, Dio. Penso che Tu non sappia cosa significhi in questi giorni avere un cuore turbato. Non conosci i guai in cui riusciamo ad infilarci.”

Lo ripeto. Non esistono problemi. E’ solo che il concetto di problema è molto caro al vostro cuore, e questo è davvero un problema. Siete convinti di soffrire e che ne abbiate ben donde. Siete voi che non lasciate andare il concetto di problema. Potreste tenervi stretti, invece, l’amore che avete nel vostro cuore.

“Quale amore, Dio?” Mi dite. “Il mio cuore è sfinito. Non mi sento amorevole. Mi sembra di sentire tutto tranne che amore. Sento molti turbamenti. Sono a pezzi e non mi sento integro.”

State ingannando voi stessi, amati. Siete molto bravi ad ingannarvi. Vi aggrappate alle sofferenze come se fossero la vostra essenza. L’amore è la vostra essenza. Aggrappatevi all’amore. L’amore starebbe con voi. Amerebbe stare nei reparti superiori della vostra mente. L’amore non vuole essere relegato nel cassetto. Non vuole che problemi e sofferenze vengano prima di lui. E voi? E’ davvero possibile che preferiate le eventualità dei problemi all’espansione dell’amore? E’ possibile? E’ mai possibile che desideriate il dolore come se fosse una medaglia al valore?

Potreste sentire di meritarvi di più la sofferenza che di meritarvi amore, e così vi punite da soli. La sofferenza non è un vostro diritto. L’amore lo è. Se siete una vittima, vi siete nominati vittima. Soltanto le vittime soffrono. La vita non è intesa a rendervi vittime. Cambiate tutta questa immagine.

Io vi nomino eroi. Vi ordino di salire oltre qualsiasi squallore emotivo in cui vi sentite messi.

Persino la morte non è un problema. Potreste pensare che la morte, vostra o di qualcun altro, sia la difficoltà più grande che esista. Oppure potreste dire: “Ok, Dio, ti concedo questo. La morte non è il grande problema che pensavo fosse. Ma cosa mi dici se qualcuno è paralizzato? Come puoi dirmi che ciò non sia un problema? Sarebbe uno strazio per me.”

Amati, il vostro cuore è forse paralizzato? Anche dentro a limitazioni, anche dentro a limitazioni estreme, la vita è, l’amore è. Servitevene. Togliete la vostra attenzione da voi stessi. Piantate dei fiori nella vostra mente, non importa quali limitazioni quotidiane ci siano da trascendere. L’idea della sofferenza è una limitazione. La sofferenza sembra essere un’istituzione culturale. “Ma, Dio, cosa ne è di bambini rimasti senza madre? E delle madri rimasti senza i loro figli?”

Non pensate che Io non comprenda il Cuore Umano sofferente. Non pensate che Io creda che la vita nel mondo sia una pacchia. Sto dicendo che la sofferenza non deve essere un modo di vivere. Vi suggerisco di allontanare la vostra attenzione dalla sofferenza. Vi chiedo di elevarvi al di sopra della sofferenza personale, nel vostro cuore d’amore. Sorvolate le sofferenze personali. Non siete comunque qui per voi stessi. Sorvolate la sofferenza del mondo. Meglio occuparsi della gioia del mondo.

Potete sentirvi dispiaciuti per voi stessi eternamente. Potete sentirvi dispiaciuti per il mondo eternamente. Oppure potete alzarvi dal dispiacere e salire ad un quadro più ampio. Dovete farlo, amati. Dovete alleviarvi dalla rete dei dispiaceri.

Lo stesso sole splende su tutti. La sofferenza non è necessaria. Non è vero che dovete soffrire per conoscere la gioia. Conosciate la gioia e non conoscerete la sofferenza. La sofferenza è quando date troppa importanza a qualcosa. Abbiate altri pensieri. Lasciatevi alle spalle le sofferenze ed i problemi. Non vi sono d’aiuto. Non sono d’aiuto al mondo. Non sono di beneficio per nessuno.

Lasciate che il sole splenda su di voi. Dall’oscurità, andate nella luce.

Heavenletters(tm)
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Traduzione di Berit Delaini