HEAVEN #1420 Il Lutto

Dio disse:

Quando si tratta dei vostri cari che passano in un’altra dimensione lasciandovi apparentemente indietro, voi, in parte trattenete e in parte lasciate andare. Volete superare la vostra tristezza profonda, ma volete ricordare i vostri cari e tutto quello che c’era nel vostro cuore per essi. Non volete dimenticare il vostro amore per essi, né il loro amore per voi. E così ricordate. E col affievolirsi delle memorie, vi addolorate anche per la perdita dei vostri ricordi.

Prima o poi, i vostri cari defunti saranno ridotti ad un occasionale ricordo qua o là, forse ad un paragrafo o due, ad una frase o due, o ad una parola, forse il loro nome. Voi vorreste riportali in vita, e vorreste tenerli stretti a voi nella memoria. Vorreste farli comparire, se poteste.

Essi sono andati avanti con la propria vita, e così dovreste fare anche voi. Non vi hanno dimenticati. Il loro amore per voi s’irradia in continuazione. Vi avvolgono nel loro amore. Vorrebbero asciugare le vostre lacrime. Invece che piangere, vorrebbero farvi ridere. Vorrebbero attirare la vostra attenzione con gioia.

Essi non vi dimenticano. E non portano il lutto. Dalla loro prospettiva più ampia, essi vedono molto bene. Sanno che non c’è nulla da piangere. Sono ben consapevoli che solo il materiale è cambiato, e sanno che il materiale è soltanto materiale. Sanno che il materiale è una manifestazione di qualcosa. E’ una manifestazione dell’amore, ma una manifestazione è solo manifestazione. Naturalmente, la manifestazione dell’amore ha un’importanza maggiore per voi di quanto possa essere descritto. Eppure, il vostro caro era soltanto una manifestazione dell’amore. La materia passa. L’amore rimane.

Nulla può interrompere l’amore. E’ solo che l’amore non è più coperto. Non è decorato con nastri, ma è amore per sempre.

Che scopo hanno le lacrime che piangete? Naturalmente, stanno eliminando qualcosa che non vi appartiene. Il lutto non vi appartiene. Il lutto non è una prova del vostro amore. E’ soltanto una prova del cordoglio. Non fa onore alle persone care entrate in un regno superiore. Piangereste davvero per la fine della loro vita temporanea sulla Terra, se sapeste come sono guidate nella luce ora?

Avete la tendenza a pensare che, in qualche modo, la loro vita sulla Terra non fosse conclusa, che sarebbe dovuta essere di più, che essi avrebbero dovuto avere altre benedizioni. Ma siete stati voi la loro benedizione. Comprendete? Si portano dietro tutto il vostro amore. Non si sono separati dall’amore, né dal vostro, né dal loro. Benediteli per il teatro del quale ora sono le stelle.

L’amore è più grande di tutti gli oceani di lacrime che avete pianto. Gli oceani delle vostre lacrime non sono che una goccia in confronto all’unico oceano d’amore.

Potreste chiedere perché esiste la morte? E potreste rimproverare Me per l’esistenza della morte. La morte del corpo è un fatto della vita. Non vi è stato tenuto nascosto. Potreste chiederMi perché muoiono i corpi. Io vi chiedo: Perché dovete portare il lutto? E perché avete paura?

Capisco che vi manchino i vostri cari. Voglio anche che capiate di aver mancato il bersaglio.

Il vostro amore è più grande delle lacrime. Molto più grande. Basta con i monumenti di lacrime. Fate monumenti di gioia.

La morte del corpo non è una cosa così enorme come l’avete considerata. Ma l’amore è una storia diversa. Può darsi che pensiate che Io perpetri omicidio. Io perpetro vita. Una volta per tutte, accettate che non c’è fine ad essa.

La morte vi rammenta che non siete il vostro corpo. Gioite. Non siete il vostro corpo.

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Traduzione di Paula Launonen