Heavenletter #6487 Da dove viene la felicità?

Dio disse:

Amato, vieni mano nella mano con Me. Questo significa: Sii autosufficiente. Tu non sei sfortunato. Sii Divinità prima di tutto. Tieni alta la testa. Riempi il tuo cuore di gioia fino all’orlo.

La vita dovrebbe sostenerti e assolutamente non bloccarti. Sii gonfio di gioia. Tutto è possibile. Tutto è possibile per te. Tutto è possibile per tutti. La vita non deve essere difficile.

Fai finta di essere dal dentista e spalanca. Non devi essere neanche spettacolarmente esaltato in ogni momento. Apri il tuo cuore a tutti. Certo, abbi la mente aperta, però ha più senso avere il cuore aperto. Più che sui pensieri, fai assegnamento sul tuo cuore.

I pensieri possono arrivare solo fino ad un certo punto. Un QI elevato è bello. Qualche volta pensi troppo e fino ad impazzire. Un cuore grande è più pertinente. È possibile pensare fino all’eccesso.

La tua vita dipende dalla pienezza del tuo cuore. Spalanca il tuo cuore e la felicità sgorgherà. La felicità è tua da godertela. La mente non è tutta la storia. La vita si agita nel cuore. La mente è nel pensare. La mente è un’aggiunta. Vuoi essere la verità pura e semplice. Il tuo cuore viene prima di tutto.

Al suo primo sorriso un bambino non sta pensando in anticipo: “Sorriderò”. Il bambino prende la gioia così come arriva. Il bambino non riceve necessariamente l’ordine di sorridere. Il bambino scopre la felicità che un sorriso porta. La felicità non è una riflessione successiva. Vivere la vita precede il pensiero. Il pensare tende a preoccuparsi del profitto. La felicità arriva spontaneamente.

La felicità non mira al profitto. La felicità è felicità, o non la è. La felicità non è studiata. La felicità è un evento naturale. Non può che capitare. I soldi non danno la felicità, come ti piace pensare. La felicità viene spontaneamente.

Non è una banalità dire che la felicità si manifesta dal tuo cuore. La felicità non è indorata dall’esterno. La felicità sgorga. Non penso che si possano attribuire dei numeri alla felicità. Non si può determinare la felicità. La felicità non arriva in misure specifiche.

Non Mi pare che la felicità sia una pratica che si possa definire. Piuttosto è che la felicità arriva di soppiatto. Beh, in effetti non di soppiatto. La felicità scaturisce dal di dentro. Accogli la felicità, ovviamente, e stai a braccetto con essa.

Ci sono dei casi in cui puoi essere felice…comunque. La felicità non deve essere causata da questo o da quello. Quando è causata da questo o quello, la felicità potrebbe avere vita breve. La felicità è il tuo vero stato dell’essere.

Pensa, se pensare devi, più sulla falsariga dell’arrivo dell’amore, non importa da dove arrivi quando arriva. Non puoi ordinare alla felicità di venire da te. La felicità arriva quando arriva. Puoi imbatterti in essa. Quello che ti dà felicità oggi, potrebbe non dartene domani. Non c’è nulla di sbagliato in questo.

Potresti imbatterti in quella che consideri felicità dove non te l’aspetti, oppure può essere che la tua felicità ti trovi e tu noti l’eccitazione di quella che è chiamata felicità, e la chiami tua.

Un grande artista umile può essere obbligato a pulire i propri pennelli ed a lavare delle macchie di pittura, oppure potrebbe anche essere ispirato a creare uno stile di pittura nuova, sorprendente, da una macchia casuale di colore versato. Una madre può avere parecchie macchie da pulire e scoprire che questo le dà gioia. Sta a tutti emanare gioia.

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