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Heavenletter #6433 Tu sei l’Ascoltatore

Heavenletter #6433 Tu sei l’Ascoltatore

Dio disse:

Amato, c’è qualcosa di speciale ed essenziale nelle Nostre conversazioni a quattr’occhi, sia che tu Mi senta direttamente nel tuo proprio Godwriting o in una Heavenletter pubblicata e condivisa in tutto il mondo ripetutamente duranti gli anni. Comunque sia, Noi passiamo del tempo assieme. Siamo l’uno in Presenza dell’altro.

Nel processo del Godwriting, tu, l’Ascoltatore, ti dimentichi di stare all’erta. Non stai cercando di creare un numero di magia – affatto. Piuttosto, nel Godwriting, ti rilassi. Ascolti. Sei ansioso di sentirMi parlare. Vuoi fare del tuo meglio per Me, ma non stai cercando di essere un grande Godwriter. Sei misurato al riguardo. Lasci che Dio vada piano. Sei immerso nelle Mie parole prima che te ne accorga.

Passi naturalmente in secondo piano. Sei presente con Me per sentire in che cosa ti coinvolgo. Puoi sintonizzarti.

Parlando del Godwriting, Ci mettiamo seduti assieme così che Io posso sussurrare i Miei Pensieri a te, e tu puoi sentire Me. Io sono il Godwriter. Tu sei l’Ascoltatore di Dio. Cogli i Miei Pensieri. Sei qui per sentire qualcosa di nuovo e/o in maniera nuova. Che opportunità!

Possiamo incontrarci in qualunque ora del giorno o della notte. Possiamo rinnovare la Nostra connessione di cuore. Il tuo ascolto è un grande dono. Ci mettiamo seduti assieme per il piacere di ascoltarci. Noi siamo Uno.

Nell’Unità, ci incontriamo casualmente. L’Unità è un’esperienza che tu vuoi. Vedi. La cerchi leggermente. La cerchi come en passant, eppure essa è la tua esperienza estrema.

Allo stesso tempo, il Godwriting è un po’ come l’arrivo della primavera. “All’improvviso, la Primavera è qui”.

All’improvviso, il Godwriting è qui.

Non può esserci troppa Unità. L’Unità non è saziata. C’è sempre il desiderio di più. Il Godwriting afferra gioia di vivere insuperabile. Questa è in considerazione della bellezza. L’Unità ti trova. Una carrozza si ferma per te e ti consegna presso la Mia veranda dove insieme ci dondoliamo in un giorno di sole nel Mio quartiere divino! Assomiglia praticamente allo stesso modo in cui gioisci sempre andando sulla spiaggia in estate.

Il Godwriting non richiede altro che Ci mettiamo seduti assieme. La gioia sta nel Nostro dondolarci insieme. Ovviamente, il Godwriting non è una prestazione. Il Godwriting accade spontaneamente.

Noi andiamo avanti a condividere quest’ambrosia di bellezza. Stiamo parlando delle acque della vita che condividiamo per il bene di tutti. Questa è umiltà. L’ego si mette da parte.

Non ci sarà alcun sequestro. Noi condividiamo la Gloria di Dio.

Amato, tu cogli il battito del Mio cuore, e qualcosa accade come per conto suo. Tu scopri il Godwriting oppure il Godwriting scopre te. Il Godwriting è sempre disponibile. Sei invitato ad accogliere la scrittura di Dio dentro di te. Non è che ordini il Godwriting. Di sicuro non lo fai accadere. Esso accade. Tu partecipi.

C’è qualcosa riguardo al Godwriting che è irresistibile. È innocente, eppure è irresistibile. Sei catturato, per così dire. Sei tirato fuori dal tuo nascondiglio. È il Godwriting a trovare te o tu a trovare esso – le Mie Parole, cioè, oppure le trovi tu?

Sembra esserci qualcosa nel Godwriting dove non c’è più uno strato sottile di gommalacca che ti copre dall’esterno. È possibile dire che, nei momenti culminanti del Godwriting, sei tutto interiore e il te esterno non esiste. Forse non esiste nulla del te precedente, così come conoscevi te stesso. Esiste la possibilità che tu sia IL Dio al cento percento. Stai forse iniziando a renderti conto di questo? Sei completo e totale. Non c’è nessun altro oltre all’Uno chiamato Dio. Stai diventando illuminato? Datti un pizzicotto.

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