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Heavenletter #6368 Le battaglie e la pace sono entrambe opera tua

Heavenletter #6368 Le battaglie e la pace sono entrambe opera tua

Dio disse:

Amato, non essere più eccessivamente preoccupato di quello che gli altri possono pensare o non pensare di te. Cosa c’è di tanto importante in ciò che qualcuno pensa da farti sentire sottosopra, non importa quanto scortesi e ingiustificati possano essere i pensieri casuali di un altro? Solo tu sei responsabile dei pensieri che pensi – per quanto villani possano essere i pensieri di un altro e per quanto isolato tu possa sentirti. Piuttosto che continuare a processare i pensieri di un altro, fai quello che devi fare per rimuovere tali pensieri dalla faccia della Terra.

Diventa immune alle critiche allora. Sii deriso allora, e lascia perdere.

Quello che un altro compagno di viaggio pensa di te, sono affari suoi. Nessuno all’infuori di te deve essere la tua colonna portante. E nemmeno quello che tu pensi di un altro è opera sua né lo riguarda.

Prima o poi dovrai scendere dal tuo piedistallo. Non è necessario che ti piaccia ciò che si dice. Quello di cui devi liberati è il tuo risentimento. Il fatto è che non c’è nessun altro in questo mondo, e nemmeno ciò che puoi pensare di un altro è affar tuo nella vita. Certamente non devi rendere la pariglia a te stesso o a chiunque covando dei risentimenti. Non è chiederti troppo questo. Hai continuato a chiedere troppo poco da te stesso.

Non è affar tuo chi ti disprezza. Non farne una tua preoccupazione. I rifiuti non devono diventare il tema perenne della tua vita. I tuoi affari e i Miei affari sono un’Unica cosa. La nostra attività è quella di distribuire amore, proprio come un qualunque apparente altro ha la capacità intima e la responsabilità di fare.

Io posso liquidare questo velocemente, così all’improvviso. Sì, hai ragione, è facile per Me. Per te, trasformare la fiducia in realtà, è un’altra storia.

Per Me, ho più buonsenso che offenderMi in primo luogo. Un apparente altro non è la missione della tua vita. Si dà il caso che tu sia estremamente importante per Me. Io ti stimo abbastanza da rimediare a qualunque pensiero avvilente che un altro possa avere.

Tu sei il Mio Amato. L’apparente altro, che trova a ridire sul tuo conto, è il Mio Stesso Amato. C’è Unità, e non ci sono parti per Me da prendere. E se tu strepiti contro quest’altro, anche solo in silenzio, allora anche tu ti sbagli. Siete entrambi negligenti.

Disfa il malessere. Il peggio che possa succedere, è che siete entrambi disinformati. Non è affatto così che deve essere la vita – niente affatto. Non c’è un posto così indisciplinato nel mondo che Io ho fatto.

Nei tempi in cui gli uomini martellavano dei chiodi nelle rotaie per quattordici ore al giorno, essi avevano una probabilità maggiore di consumare i loro corpi prima dei loro cuori, delle loro menti e della loro anima. Amato, non pestare i tuoi propri piedi.

Per prima cosa, è dentro di te che devi fare pace. Lo capisci adesso? Non è un’idea nuova questa, che è con te stesso che devi fare pace.

Che sorta di pace è una pace brutta? Che sorta di pace costruita con rancore può esserci? Non è affatto pace.

La negatività e la pace sono incompatibili. In un modo o nell’altro, sta a te ribaltare il risentimento. Questa è una cosa che deve accadere dentro di te, e tu sei l’unico che possa farlo per te.

Non ti prendo in giro.

Questo può essere fatto, e tu devi farlo. Non aspettare nessuno. Cambia il mondo in questo istante davanti ai Nostri stessi occhi.

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