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Heavenletter #6305 Qualunque cosa è possibile in questo momento

Heavenletter #6305 Qualunque cosa è possibile in questo momento

Dio disse:

Invece di gridare al lupo, dì a te stesso: “Sono la persona più fortunata del mondo”. Questo non ti farà male neanche un po’!

Temi che non saresti quello che chiami realistico. Tu chiami realistico l’arduo. Chiami realistico il doloroso. Chiami realistica la malattia. Chiami realistica la delusione. Questo è il mondo così come tu lo vedi.

Non c’è nulla di obiettivo nella tua valutazione. Pensi di essere obiettivo, quando sei in realtà soggettivo. Questa è la tua immagine di realismo, come quei romanzi cupi del mistero. La tua vita sembra seguire delle cose abiette. Puoi definire forse immeritato ciò che non vuoi realmente ma che, cionondimeno, sei destinato a ricevere. Sì, quello che affermi, continui a riceverlo. Perché sottolineare ciò che non desideri?

Se cadessi in una buca, ti ricorderesti quotidianamente che ti trovi sul fondo di una buca o ti arrampicheresti fuori da essa? Sono sicuro che incominceresti ad uscirne. In alcune circostanze, potrebbero esserci dei momenti in cui potresti disperarti e arrenderti, rinunciare. Chi ha detto che tu debba darti per vinto?

E così nella vita, quando affermi che le difficoltà sono realistiche, ti stai prendendo in giro in realtà. Ciò che chiami realistico, non è realistico. È pessimistico.

Amato, quello che potresti chiamare realistico, è come cibo avariato. La differenza sta nel fatto che non continui a riscaldare ed a mangiare cibo avariato. Con il cibo avariato, sai quando dire basta. Accetti che il cibo avariato è qualcosa da cui stare lontano.

Tu desideri la buona fortuna, ma può darsi che chiami a te la sfortuna. La sfortuna è al primo posto nella tua mente. Ripeti il nome della sfortuna. Diventi amico della sfortuna. Tu e la sfortuna diventate complici. Spalleggi la sfortuna come se fossi qui sulla Terra per stringerti intorno a ciò che non vuoi in realtà e per favoreggiarlo. La inviti. Ti assicuri che la sfortuna presti attenzione a te.

Dici a te stesso: “Fallito di nuovo”. Dici: “Il mio destino è segnato”. Dici: “È così che va la vita. Sarò realistico”. E così rendi omaggio a quello che preferiresti non avere.

Dici: “Sfortuna – torna qui”. Dici: “Tu sei la mia manna dal cielo”. E ti dai una pacca sulla spalla per essere stato gentile con la sfortuna.

Incominci a capire che la tua forma di realismo equivale a lanciare dei mazzi di rose ai malintenzionati?

Lancia dei mazzi di fiori alla Buona Fortuna. Se vuoi davvero essere realistico, non promuovere più il passato.

Pensa con lucidità. Non tirarti più un bidone. Non essere più fiero di ciò che chiami realismo. Amato, è meglio spalancare le tue porte alle nuove opportunità. Apri gli occhi. Apri le orecchie. Apri il cuore. Osa cambiare il tuo modo di pensare. Abbraccia la buona fortuna e la buona fortuna ti abbraccerà. Non sei l’unico amante della sfortuna.

Naturalmente, tu desideri la realizzazione. A che ti serve questo che chiami realismo? Quanto vale per te questo piccolo puntino di orgoglio? È piuttosto un ostacolo per te.

Amato, anziché desiderare il realismo, desidera qualcosa che ha del valore per te. Non è stata prestabilita che la felicità ti sia rifiutata. Piazza le tue puntate. Coltiva ciò che desideri.

La felicità è un desiderio realistico. Offri la felicità a te stesso. Invita a te i tuoi sogni. Desidera quello che desidera il tuo cuore e non quello che il tuo intelletto ripete che non riceverai comunque.

Rammenta alla tua psiche quali sono i tuoi sogni. Sii coraggioso. Sì, sogna i tuoi sogni. Piccoli o grandi, onora i tuoi sogni e onora la tua idoneità. Sostieni l’evoluzione dei tuoi sogni. Confida nella Mia Capacità di consegnarti dei sogni più di quanto confidi nella delusione. Qualunque cosa è possibile. Tieni quest’idea della possibilità in posizione predominante nella tua mente e nel tuo cuore.

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