Heavenletter #5907 Un Oscar per un ruolo ben recitato

Dio disse:

Non hai alcuna idea di cosa significhi per Me amarti, figlio Mio, Mio Unico Figlio, che appari sotto molte forme. Le forme sotto cui tu appari, sono come degli abiti vecchi appesi in un armadio. In passato questi abiti erano preziosi per te. Ora il loro valore per te può essere scemato.

È così che va nel mondo. Il mondo t’incanta oggi. Il pensiero ricordato non può sostituire la realtà una volta rappresentata. Potresti ricordarti di un bell’abito blu, di taffetà, di quaranta anni fa. Il taffetà blu era un tesoro in quei tempi. Ora il tesoro rappresentativo è stato dato via tanto tempo fa, non sai dove. Adesso è soltanto un altro pensiero ricostituito. Anche se l’abito, che una volta era un sogno, dovesse riapparire in qualche modo, il fascino che aveva una volta è scomparso ed esso è diventato solo un vestito.

Puoi ricordarti delle occasioni nella vita dei tuoi figli di quando erano piccoli. Non puoi ritornare ai giorni di quelle foto di un tempo lontano. I tuoi figli, una volta piccoli, potrebbero avere ciocche di grigio nei loro capelli ora. Eppure tutti questi ricordi sono soltanto delle reminiscenze. Nemmeno un pensiero ricordato è realtà adesso. Infatti, anche quando questi pensieri ricordati stavano accadendo, non era Realtà nemmeno quella allora.

L’Amore era l’unica Realtà allora come adesso. Ciò che arrivi a realizzare con certezza è che la Realtà va più in profondità di quello che osservi nel mondo. Il mondo serve ad uno scopo più grande, eppure il mondo è considerato Realtà. Quella che è chiamata Realtà nel mondo, ha avuto l’apparenza della Realtà, ma, come il vestito conservato nell’armadio, essa non è niente di più che un’istantanea di qualcosa che non è mai stato davvero reale comunque.

L’Infinito è Reale. L’Infinito è Integro. L’Infinito è la Realtà. Il guardaroba non la è. La Vita che vedi presentata davanti a te, è un pensiero breve che immagini di stare vivendo. La Realtà arriva più in là di un momento. Nell’Infinito, non c’è pesantezza. L’Infinito è Reale. Tutta la drammatizzazione non è altro che una rappresentazione teatrale.

Oh, accipicchia, quanto è sembrato reale il dramma. Potresti giurare che sei sommerso nella Realtà e la stai attraversando. Potresti giurare che stai soffrendo, o che sei premiato, ma la Realtà ha un’atmosfera diversa. La Vera Realtà è leggera come l’aria, ed è brillante come il Sole. Cionondimeno, stai danzando sul palco della Vita, un Grande Attore su un Grande Palcoscenico. Oppure stai dipingendo un ritratto della Vita come potrebbe apparire, questa grande produzione per cui ti sei spesso vestito elegantemente.

Metti via gli arredi scenici, i costumi, tutti i discorsi senza capo né coda. Al di sotto sta la Realtà del dramma percepito. Oltre la drammatizzazione rappresentata c’è più Bellezza di quanto tu riesca ad immaginare. La presunta realtà della Vita è un inganno a cui hai creduto.

Tu metti in atto un sogno da cui ti sveglierai. Nel frattempo consideri vero il sogno. Partecipi ad un film che va avanti all’infinito. Che attore sei. Ti meriti un Oscar. Non reciti solo una parte. Credi di essere davvero la parte, e pensi che tutte le comparse siano reali quanto te. Getti fumo negli occhi di tutti. Ovviamente, reciti il ruolo con tutto il cuore e tutta l’anima, così credi.

Quando ti sveglierai davvero, e ovviamente lo farai, riderai di quella che hai creduto fosse la Vita. Come hai potuto guardare una rosa e pensare che stesse appassendo e non ci fosse più? Come hai potuto pensare di essere un attore sul palco, quando sei l’Esistenza Stessa!

Sono in arrivo alcune grandi Grandi Realizzazioni per te. Sei ansioso e pronto a tuffarti nelle Acque Piene e salterai su come un Conoscitore della Realtà. Vivrai in sintonia con Me. La tua identità individuale uscirà di scena, e sarai immerso nella Realtà Vera, una volta per tutte.

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