Heavenletter #5905 Di chi è la Vita, ad ogni modo?

Dio disse:

Se non sai come interpretare la Vita nel suo insieme e, soprattutto, non sai come interpretare la TUA Vita attuale – non capendo assolutamente, pro o contro, come ci sia arrivato in questo tempo e posto – e non sei sicuro di dove andrai da qui, scuoti la Vita facendoti valere oppure dici: “Va bene, Vita, fai come vuoi”. Non devi rimanere fermo ma non devi nemmeno protestare contro quello che porta questo giorno o il domani.

La Vita è quella che è, e la Vita è anche come tu la vedi. Conosci bene queste due idee. Sei ben consapevole delle differenze di opinione.

Tu ami le banane e il tuo amico non ama le banane. Può darsi che il tuo amico non veda l’ora che sia domani, mentre tu al mattino potresti preferire girarti e ritornare a dormire.

Può darsi che tutto quello che tu desideri è la pace e, d’altra parte, vivi in mezzo alla confusione.

Forse ami l’oceano ma vivi nell’entroterra. Potresti amare i tropici e vivi in Alaska. Potresti vivere in un grattacielo o vivere ritirato dal mondo, e così via. Potresti vivere in un palazzo o potresti essere un senzatetto.

Ovunque tu sia, è dove sembri essere. Stai vivendo la Vita che stai vivendo in questo momento. Puoi benissimo avere la scelta riguardo al gusto di gelato che mangerai, e hai anche la scelta di non mangiare il gelato. Puoi avere la scelta di guardare la TV. Può darsi o no che tu non abbia affatto la scelta di comprare un televisore a seconda di dove vivi e quanto denaro possiedi.

Nello stesso tempo, ti rendi conto che in qualche modo sei finito lì dove sei e non ti sembra di aver avuto realmente molta scelta, o nessuna scelta, nella faccenda. In qualche modo sei stato spinto là dove ti trovi nella vita in questa occasione di spazio e tempo. Qualche volta ti domandi se stia facendo realmente delle scelte. Potresti domandarti se la Vita che vivi sia destinata. Potrebbe sembrarti che tu sia stato condotto là dove sei. La Vita è accaduta.

Hai sposato colui/colei che hai sposato, ma sei stato veramente tu a scegliere? Potresti aver abbandonato il matrimonio oppure essere rimasto. È stata davvero una tua scelta o non hai avuto affatto scelta?

Ti domandi del Libero Arbitrio. Hai davvero il Libero Arbitrio? O la Vita è in realtà un’installazione? Sei un qualche tipo di dispositivo regolato per accendersi come programmato?

Sei tu a decidere le parole che pronunci? Qualche volta sembra che le parole escano dalla tua bocca senza che tu le possa controllare. Le parole saltano fuori di propria spontanea volontà. In ogni caso, di sicuro, la tua Vita è una sorpresa per te.

Qualche volta ti domandi quale sia realmente il tuo coinvolgimento nella Vita e protesti, come se, a tutti gli effetti, fossi stato rapito da piccolo. Non sei davvero chi o che cosa tu sia.

Nello stesso tempo, ti chiedi a che serva tutto il clamore riguardo alla Vita. Che c’è di tanto importante riguardo alla Vita in ogni caso? Perché ti aggrappi così saldamente alla Vita, anche quando la tua Vita non è come desidera il tuo cuore? Perché la tua Vita non è come il tuo cuore desidera?

La Vita è un tale progetto. In un certo senso le dai tutto te stesso, e altre volte sembri solo essere testimone della Vita e fare le cose in maniera meccanica. Senza che tu abbia voce in capitolo, vai qua e là, e non hai la minima idea di chi tu sia o dove ti trovi, per non parlare di come ci sia arrivato. In un certo senso, questo è tutto irrilevante.

Come fai a sapere che non sia semplicemente così che deve essere la Vita, che tu scopri la Vita mentre avanzi in una direzione o un’altra. In ogni caso, la Vita cambia davanti ai tuoi occhi.

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