Heavenletter #5834 Cavalca le onde

Dio disse:

Quando vivi ogni istante della tua vita come il momento che è, conosci ogni momento che accade come un momento prezioso. Altrimenti hai la tendenza a indugiare con la tua ripresa della Vita – la tendenza, in effetti, a prendere un’immagine della Vita al rallentatore.

Quando analizzi brani di Vita avanti e indietro, quando analizzi quello che accade, non stai facendo esperienza della Vita, perché allora vivi la Vita in pausa. Hai messo da parte la Vita, per così dire. Fai esperienza della tua preoccupazione riguardo alla Vita. Potresti essere preoccupato degli Annessi e connessi della Vita a distanza dalla Vita stessa. Analizzare la Vita non equivale a vivere la Vita.

Se solo vivessi la Vita così come viene, non avresti irritazione, fastidio, frenesia, malumore, ecc., né avresti bisogno di difendere il tuo dispiacere. Saresti Puro Essere innamorato della Vita, mentre essa scorre avanti e indietro. Vivresti la Verità di chi Sei. Non contempleresti te stesso come se fossi solo un Oggetto della Vita, quando sei la Vita Stessa. Non saresti preso negli spasimi dell’ansia. Non chiederesti che cos’è che non va e che cosa tu debba fare al riguardo. Se non fossi intralciato dal tuo sezionamento simulato della tua Vita, adoreresti la Vita così come si presenta. Non ne saresti così confuso. Vivresti la Vita sulla Terra in Colori più vivi. Non ci sarebbero più lamenti funebri.

I Miei figli hanno la tendenza a riscaldare la Vita e congetturarci sopra. C’è la tendenza a cercare di risolvere la Vita, come se doveste avere un riassunto della Vita, quando la Vita non è qualcosa che potete identificare del tutto.

Cercate di battere il tempo. Volete far fare tic-tac alla Vita e farla passare sotto le forche caudine dell’artifizio, quando la Vita è destinata solo a scorrere libera. Forse tendete a fare della Vita un’Opinione sulla Vita, un’affermazione in una linea, mentre la somma e il totale della Vita è Amore.

Amate, e sarete liberi. Non passerete la vostra Vita a valutarla. Valutare la vostra Vita significa giudicare la vostra Vita e giudicare voi stessi e gli altri.

Amerete gentilmente ogni goccia di Vita e basta? Gentilmente amate voi stessi e lasciate stare ogni traccia di pregiudizio contro la Vita. Col pregiudizio, questo Miracolo della Vita diventa abbattuta.

Piuttosto, fate un’escursione con la Vita. Sia che la vostra Vita vada in salita o in discesa, state facendo un’escursione. La vostra Vita è un’escursione infinita. Non c’è nulla a cui dobbiate aggrapparvi. Rilassatevi e, perbacco, godetevi la gita, quando il vostro percorso è rapido e quando il vostro percorso è lento. Il punto sta nel godervi la Vita più che collezionarla e interpretarla. Vivete la Vita. Date alla Vita il vostro consenso. La Vita è un tesoro, ma non un tesoro che attaccate al muro come se la vostra Vita non fosse altro che un calendario.

Tu, tu stesso, sei più grande di quanto consideri questa cosa chiamata Vita. Tu sei Colui Che Vive la Vita. Non devi brigare così tanto la Vita. La Vita non è una gara per cui devi rimanere senza fiato. La Vita dovrebbe essere una conclusione che trai? La Vita deve essere risolta prima che tu possa lasciarla andare?

E se tu dessi alla Vita il permesso di andarsene per la sua allegra strada e amassi semplicemente la Vita più di quanto non la accumuli?

Cos’è questo impulso ad essere in tumulto riguardo alla Vita e modellarla a forza, come se ne dipendesse la tua stessa Vita? La Vita è inviolabile. La Vita è un Viaggio sul Terreno mentre lo attraversi. La vita non è niente di meno. Ovviamente, la Vita è molto più di quanto tu le attribuisca. Ora stai incominciando ad attribuire alla Vita di più lasciando che la Vita navighi nel suo viaggio così come fa.

La Vita non deve pacificarti. La Vita non è in debito con te. La Vita non è obbligata ad essere qualcosa che non è. La vita è per sempre, amati. La Vita è sempre con te. Puoi lasciare la tua presa sulla Vita.

Cavalca le Onde della Vita e dimmi con un sorriso: “Dio, questo è bello".

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