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Heavenletter #299 Una rosa perfetta

Heavenletter #299 Una rosa perfetta

Dio dice:

Raramente hai pensato a Me come Uno Che Desidera. Hai pensato a Me come Uno Che realizza i tuoi desideri.

O hai pensato a Me come Uno Che Vuole.

Forse il Mio desiderio e la Mia Volontà sono la stessa cosa. Certamente quello che Io desidero, si realizza.

Il pensiero di te nel Mio cuore equivale a te.

Io esprimo un desiderio e il desiderio è realizzato. Il Mio desiderio di te fu realizzato nell’istante in cui l’ho pensato.

La forma di un pensiero esprime il desiderio nascente. Il desiderio è un qualcosa che si agita e il pensiero è il riconoscimento di quell’agitazione. Un desiderio è sentito e poi ne è fatto un pensiero.

E tuttavia il tuo desiderio Mi attirava a pensieri di te. Tu volevi essere espresso e Mi hai chiesto quella espressione. Il desiderio era Mio o tuo?

Mi sentivo solo senza di te? Desideravo ardentemente il tuo essere nella Nostra creazione, e tu desideravi sapere qualcosa riguardo a te stesso. Venire in esistenza, nascere dall’uovo del Mio essere – stiracchiando il tuo essere, per così dire, allungandolo, confezionandolo – era un modo per te di esprimere te stesso e inoltre di vedere te stesso, e per Me un modo di vedere Me Stesso. Così uno specchio fu creato, e la Creazione creò Se Stessa.

Prima che tu potessi apparire nel mondo, il mondo doveva essere creato come un campo giochi per te. Dal Mio pensiero, il mondo nacque.

Tutto è contenuto nel Mio pensiero. E tu sei ivi contenuto e sei libero di vagare lì.

Un desiderio equivale a se stesso. Un desiderio non è più né meno di quello che è. Una margherita è una margherita. Una peonia è una peonia. E tu sei tu.

Tu pensasti a te stesso in molte forme corporei e così il Mio unico figlio fu replicato in quello che vedi come molti. Dalla polvere del Mio pensiero, dalla sua pioggia, per così dire, tu venisti in essere dal Mio essere, e Noi siamo ancora. La polvere del Mio pensiero si depositò e tu sorgesti da essa.

Tu fosti istantaneo perché i Miei pensieri si manifestano più rapidi di un lampo. Il Mio pensiero è la manifestazione. E anche il tuo pensiero è la tua manifestazione.
Dal desiderio, dal pensiero, sorge la manifestazione. Tutta questa bellezza che ti circonda – siamo stati Noi a crearla, Io e te.

Solo che non c’è nessun Io e te. Ci sono Io, e tu sei il Mio pensiero disseminato su un universo disseminato. Uni-verso. Una canzone che Io canto, ed è la canzone di te. Io canto a Me Stesso.

E tu canti a Me in risposta. Noi cantiamo questo unico ritornello, che è chiamato vita. Tu canti per Me e vivi per Me, perché sei il Mio desiderio e la Mia Volontà manifesti.

Io sono il Campo in cui tu giochi.

È il Mio cuore che tu strimpelli.

Tu sei la nostalgia che il Mio cuore ha di Se Stesso.

Sei andato fuori a giocare sulla Terra. Ti chiamo a Me ogni giorno e ti tengo in vista. Posso farlo facilmente, perché Noi siamo Uno e tu non puoi essere lontano dal Mio pensiero, che è la tua realtà.

Tu sei il pensiero del Mio cuore, la canzone del Mio cuore, il desiderio del Mio cuore. Sei quello che Io ho sognato, e il Mio sogno si è avverato. Tu hai pensato di essere un tuo sogno e puoi pensarlo, però tu sei Mio. Tu sei tuo e sei Mio, ma sei tuo solo fino ad un certo punto, perché il Padre non è lontano dal figlio che L’ha reso Padre.

La Nostra connessione Mi dà grande felicità, e quella felicità Io desidero darla a te, di modo che tu la conosca e conosca qualcosa dell’amore che ti ha creato una rosa perfetta. Una rosa perfetta, non rinchiusa nel vetro, ma libera di risalire al Cielo che non ha mai lasciato grazie a Me e al Mio amore per te, la rosa perfetta.

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