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HEAVEN #2527 Come amare la vita

HEAVEN #2527 Come amare la vita

Dio disse:

Quando non siete attaccati, non è che non v’importi. Vi importa. E’ solo che non vi dispiacete.

Non è che siete indifferenti. E’ che non siete attaccati. Preferireste questo o quello, ma la vostra felicità nella vita non ne dipende. Siete diventati più indipendenti, e indipendenti significa che siete più liberi.

Siete diventati adulti nel senso che vi siete assunti la responsabilità del vostro posto nel mondo. Non siete più una rotella per conto vostro. Siete un meccanismo ben oliato.

Voi non vi bloccate. Potete essere determinati e zelanti, eppure non siete bloccati su una certa idea, come se senza di essa il cielo cadrebbe. Diventate dei viaggiatori che vanno su per le colline e giù per le valli. Non è una cosa difficile. Proprio come un viaggiatore non decide che le colline e le valli debbano essere sistemate in un certo modo, così voi prendete la vita così come viene. Anche se vi viene data una certa mappa da seguire e questa risulta imprecisa, voi camminate sulle colline e le valli davanti a voi. Non vi lamentate. Non vi irritate. Andate su e giù seguendo il terreno. La configurazione del terreno non deve essere come avete pensato. La configurazione del terreno non deve determinare quanta felicità permettete a voi stessi.

Voi incoraggiate la vita, eppure non fate resistenza quando prende un’altra direzione. Non siete senza forza di volontà. E’ solo che siete aperti ai cambiamenti. Vi date da fare e, tuttavia, lasciate che la vita sia. E lasciate che la gente sia. E così arrivate ad amare la vita e ad amarne l’avventura più di quanto l’abbiate mai amato.

Volete che una lettera arrivi. Siete felici quando arriva. Se non arriva, non ne siete sconvolti. Non è successo nulla, se non che la lettera che aspettavate non è arrivata, non ancora; arriverà a tempo debito o non arriverà affatto. E’ soltanto una lettera. Non è il significato della vostra vita.

E’ così. Vostro figlio è un giocatore di pallacanestro. Voi incoraggiate vostro figlio dalla tribuna. Volete che vinca. Che sia la stella della serata o si lasci sfuggire la palla, è sempre vostro figlio. Il vostro amore per lui non dipende dalla sua vittoria. Non c’è bisogno che sia la stella della partita affinché voi l’amiate. Quanta importanza ha il gioco in realtà? Che differenza fa vincere o perdere in realtà? Che cosa c’è in gioco che possa controllare la vostra felicità? Vostro figlio è più importante del gioco. L’amore non deve andare su e giù a seconda degli eventi, e nemmeno voi.

Colui che è in grado di lasciar andare, ama di più la vita. Ama di più semplicemente perché si è data la libertà di farlo. Non attaccato, egli è libero di amare. Egli ama perché ama. Non conserva l’amore per certe circostanze legittimate. Ama perché non si è legato alle proprie idee di come dovrebbe essere la vita. Non costringe la vita ad adattarsi alla sua visione. Non costringe neanche se stesso ad adattarsi. E’ un essere che va a ruota libera. Rende la vita facile, non difficile. Non sistema la vita. Non cerca di far piovere, e non cerca di fermare la pioggia. Nella pioggia o nel sole, egli va avanti ugualmente. Egli dà alla pioggia e al sole il permesso di essere ciò che sono, quando lo sono, e dà a se stesso il permesso di sorridere comunque.

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Traduzione di Paula Launonen