HEAVEN #1700 Nel Mondo Relativo

Dio disse:

Ogni cosa nel mondo relativo è come la interpretate. Una cosa è buona perché voi dite che la è. Forse ieri faceva caldo. Oggi fa ancor più caldo e così la temperatura di ieri non era così calda come pensavate. In inverno, a 5 gradi fa caldo. All’inizio dell’autunno, a 5 gradi fa freddo. Quando il pane è raffermo, lo buttate via. Quando avete fame, strappate la crosta del pane. Un giorno siete felici, ma, sebbene il giorno dopo sia uguale, voi non siete felici.

Quello che vi piaceva ieri, non vi basta oggi. Il vostro grido è: “Di più”. State ascendendo nel vostro grido per avere più gioia. E più gioia è ciò che dovreste avere. E più gioia è ciò che c’è in serbo per voi.

Voi state salendo alla gioia. Per muovervi verso la gioia, dovete averne il senso. Il senso della gioia è il vostro taxi verso la gioia. Il vostro senso della gioia vi porta a casa.

La gioia è ciò che dovreste avere e, tuttavia, la gioia è un dono, un preziosissimo dono nel mondo temporaneo. Voi pensate che sia facile soffrire e difficile avere gioia, ma l’avete capito al contrario. La sofferenza è difficile e la gioia è facile. E’ così che funziona.

L’amore è facile. Se non è facile, non è amore. Sforzarsi per amore è sforzarsi per amore, ma non è amore. Solo amore è amore, come solo gioia è gioia. Meno che gioia non è gioia. E’ di meno.

La via più veloce verso la gioia è dispensarla. Ecco perché i bambini piccoli sono così indispensabili. Sono gioiosi e vi danno gioia, ed è un piacere per voi dare loro gioia. Di chi è la gioia in ogni caso? La gioia non può che appartenere a tutti. E’ impossibile non condividere la gioia. Tenuto per se stessi, la gioia non è più gioia. La gioia deve traboccare e echeggiare da un capo all’altro dell’universo.

Voi non calcolate la gioia come per voler restituire solo la quantità che ne avete. La gioia non è calcolabile. E’ di grande valore, ma non è calcolata. Può essere solo goduta.

La gioia può essere insegnata? Può essere condivisa. Può essere solo condivisa. C’è forse un livello massimo alla gioia? Non può esserci. La gioia è infinita. Potrete inseguire la gioia e potrete catturarla. Ma, come con l’amore, potete tenerla solo quando la date via.

Siate uno spacciatore di gioia oggi. Lasciate che la gioia sia la musica che cantate. Lasciate che la gioia sia il ritmo della vostra vita. Lasciate che la gioia sia il rumore dei vostri passi. Lasciate che la gioia sia in agguato per voi. Lasciate che la gioia vi tiri fuori dalla depressione. Null’altro potrà farlo.

Voi che siete infiniti, vivete in un mondo relativo. Sebbene sia l’espressione dell’infinito, il mondo non può essere all’altezza dell’infinito, se non attraverso la vostra percezione di esso. Lamentatevi del mondo e vedrete dell’altro di cui lamentarvi. Godetevi il mondo e troverete altra gioia in esso.

La gioia non vi costa nulla, mentre la sofferenza arriva con un prezzo alto. La sofferenza è pesante, e la gioia è leggera. Perché mai uno sceglierebbe un fardello pesante da portare?

Va benissimo essere felici. La felicità non è rubata. Vi appartiene. Accettate il dono della gioia. Invero, è la vostra eredità. E’ anche una scelta vostra. Potete essere ignari della vostra eredità, o potete accettarla. Non esiste un tribunale sulla terra che possa vietarvi la felicità. Voi siete i consumatori della felicità e ne siete l’espressione. Siate ciò che siete oggi.

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Traduzione di Paula Launonen