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Domanda personale di Paula

5 maggio 2006

Paula a Dio:

Caro Dio,

Mi puoi dire per favore che cos’è questo peso che mi butta giù? Perché mi sento tanto isolata e lontana da tutto? Certamente non posso essere di alcuna utilità per Te in questo modo. La mia esperienza di alcuni anni fa era forse una rappresentazione della mia attuale vita? Ti prego, Dio, per favore non parlare in enigmi, per favore sii chiaro, affinché io possa capire. Per favore, dammi la forza di andare avanti.

Ti ringrazio, mio Dio.
Paula

Dio a Paula:

Mia cara Paula, amata del Mio cuore, come faccio a parlarti del Mio amore per te. Amata, proprio come tu non puoi essere diversa da chi sei (sebbene tu ancora non sappia chi sei), anch’Io devo essere Chi Sono. Non posso risponderti al livello a cui vorresti. Tu Mi vorresti limitare, e Io non posso essere limitato, né può esserlo la Mia risposta. Non posso darti delle istruzioni come su una scatoletta di zuppa.

Prima di tutto, Mia amatissima Paula, tu trai delle conclusioni che sono inesatte, in base a percezioni che non sono del tutto esatte nemmeno esse.

Aboliamo subito la sciocca idea che tu non possa esserMi utile in questo modo. Che modo sarebbe? Non ho mai detto che tu debba essere tumultuosamente felice per servirMi. La tua sensazione di isolamento e distanza ti servono, benedetta, altrimenti dubito che ne avresti la sensazione presuntuosa. Tu scegli il ruolo da recitare. Ti sei forse nominata un’Eroina Tragica? Figlia del Sole di Mezzanotte? Se sì, allora rinominati Amata di Dio e sappi che sei quello che scegli di essere. Nominati Gioia di Dio, e siila.

Amatissima di Dio, chi ha detto che fosse terribile sentirsi isolati e lontani? Forse questo è un modo per sentirti più vicina a te stessa. Ho la sensazione che se tu volessi essere intima con qualcuno, lo saresti. Se volessi essere come tutti gli altri (nel modo in cui credi che gli altri siano), allora saresti come tutti gli altri, sebbene, naturalmente, non esiste nessun ‘tutti gli altri’. Ci siamo soltanto tu e soltanto Io.

Forse pensi che il tuo disagio riguardi te e il mondo, ma si tratta esclusivamente di Noi, amata. C’è un altro passo che devi fare, cioè lasciar andare. E se ti potessi liberare proprio ora dai fardelli? Nient’altro deve essere in un certo modo, affinché tu possa avere pace. Allo stesso tempo, non sei obbligata ad averla. Puoi avere scontentezza, se preferisci. E’ tutta una tua scelta. Non c’è nulla che ti venga imposta. Pensa che il sole splende ventiquattro ore al giorno e che splende per te.

Sei ad un soffio dal raggiungimento della realizzazione che cerchi. Infatti, non c’è distanza alcuna. Tu hai immaginato molte cose, cara Paula. Che tu sia oppressa, è una. Che tu soffra, è un’altra. Che tu debba essere in qualche modo diversa, è un’altra. Non hai pensato che il non-attaccamento va benissimo? Molti desiderano ciò che tu hai.

Ti assegni dei compiti che non sta a te assegnare. Se la vita è difficile per te, cambia le tue percezioni. Se ti senti in gabbia, solleva il coperchio. Sei benvenuta nel Regno dei Cieli. Io sono davanti a te. Io sono al tuo fianco. A dire la verità, Io sono dentro di te, ma chi è che è scontento, apparentemente sconnesso? E perché? Beh, non importa il perché, amata. Chiudi con la scontentezza. E se non riesci a chiudere con essa in questo momento, allora goditi la scontentezza.

Tu contrai le labbra quando potresti sorridere.

Il peso che senti, non esiste. Non esiste alcun peso, tranne quello nella tua percezione. Cambia il centro dell’attenzione. L’inaccettabilità è costantemente nella tua mente. Toglitela dalla mente. Se devi portare dei fardelli, allora sii come il Cristo e fa che il tuo fardello sia luce. Porta la luce, poiché è questa la verità del Nostro contratto. Non lanciare sassi contro te stessa. E’ questo che tu fai, amata, e per nessuna ragione. Se mai una ragione c’è stata, non esiste più. Ti sei bastonata abbastanza. Liberati adesso. Io ti ho liberato molto tempo fa.

L’unica vita che ha importanza è quella attuale. Puoi vivere la vita che vivi, fare le stesse cose, e sentirti diversamente. La tua attuale felicità non dipende da una vita passata. Cento vite passate non tolgono la tua presenza e tutti i privilegi di questa vita.

Tu Mi traduci. Ogni parola che tu abbia mai tradotta, è per te.

Stai nuotando nell’oceano. Tu pensi di star nuotando da sola in mezzo all’oceano, lontano dalla riva. La realtà è che hai già raggiunto la riva. Dove ti trovi e dove pensi di essere, non devono essere due cose separate. Non sei impigliata nelle alghe marine.

Di che cosa senti di aver bisogno? E in che modo posso fartelo avere?

Continua a cercare quello che vuoi, amatissima. Io verso benedizioni su di te. Ti raccolgo nelle Mie braccia. Ti sorreggo. Porta Me e lascia indietro i pesi.

Non ho finito con te ancora, no, affatto.

Stai iniziando la primavera della tua vita. Inizia adesso.

Io sono per sempre Dio nel Cielo del tuo cuore. Tu sei la Mia benedizione.

Io non me ne vado. Smetto semplicemente di parlarti attraverso Gloria adesso. Ti parlo in continuazione. Sussurro nel tuo orecchio. Ti sussurro il Mio amore,
Paula.

Dio

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