Heavenletter #6597 Dio sa ogni cosa

Dio disse:

Amati Godwriter che annotate per Me soltanto ciò che Mi sentite dire. Io, Dio, d’altro canto, ho il quadro completo tutto in una volta in quello che potrebbe essere chiamato un istante. Un Godwriter sottile, profondo, che Mi sente bene, può cogliere un pezzo alla volta e poi un altro pezzo del puzzle, mentre lui o lei aspetta che Io lasci cadere dell’altro. Pertanto, persino il più senziente dei Godwriter ne conosce una parte ma non tutta. Può essere così, ma non sempre. Un Godwriter o un altro può sentirMi in un unico insieme lungo.

Qualunque sia il modo in cui una Heavenletter arriva a un Godwriter, lui o lei è contento fino a quando arriva. Anch’Io sono contento. Qualsiasi cosa può succedere nel Godwriting.

Mentre fai Godwriting, qualche volta potresti sentirti come un detective che mette insieme gli indizi. Ti viene in mente una cosa o un’altra e ti accorgi che inizia a inserirsi da qualche parte. Un pensiero salta in testa a un Godwriter. Non l’avevi chiesto, eppure non è forse un avvenimento quotidiano nella vita regolare pure che un pensiero sale su dopo un altro? Che cos’è l’ispirazione se non un pensiero che sale dopo un altro o un pensiero che se la svigna senza che tu sappia come, dove né perché?

Non importa, ogni singola Heavenletter è una Heavenletter scritta. Io te la do e tu la scrivi su Mia richiesta.

Di sicuro Io sto sussurrando nel tuo orecchio, qualche volta velocemente, e tu riesci a malapena a riprendere fiato. Ciascuna Heavenletter, o parte di una Heavenletter che annoti, scrive se stessa mentre viene stimolata. Una Heavenletter può essere montata da un frullatore magico improvvisamente. Chi se non Io può fare questo?

Qualche volta una Heavenletter nascente sembra esageratamente breve, e potresti scoprire, con tua sorpresa, che essa è molto più lunga della tua esperienza iniziale di essa. Ti ricordi dei giorni che passavano in fretta e di un’intera mattinata che durava per sempre. Questo è il mondo relativo per te. Un’ora può essere un minuto. Un minuto può durare un’ora. Che cosa nel mondo non può essere sottosopra e in qualunque modo? Sì, lascia che un Godwriting sia ciò che vuole essere, non come potresti preferire.

Un Godwriter non è un contabile o un ingegnere. Un Godwriter prende quel che arriva.

Un Godwriter è più come Einstein, quando questi stava sdraiato in una barca a remi lasciandosi portare dalla corrente fino a quando non raggiungeva la sua bella destinazione. Può essere davvero che le idee di Einstein gli siano arrivate in questo modo. Einstein sapeva come oziare e trarne vantaggio.

Potrei benissimo consigliarti di andare il più veloce possibile nel Godwriting. Questo per evitare che ti sforzi troppo. Amato, intendo che tu lasci il mondo dell’emisfero sinistro laddove potresti non sapere come uscire dalla città. È un po’ come uscire dal caos di New York City su un sentiero di un ampio prato silenzioso. Sono stato chiaro?

Il modo per produrre grande Godwriting è semplicemente lasciar andare senza il minimo bisogno di farci qualcosa. Lasciar andare è il modo. Einstein era più liberistico e rilassato.

Direi che il modo più sicuro di sentirsi frustrati col Godwriting è quello di sforzarsi di essere il più grande. Un atteggiamento positivo è fantastico. Il dover essere il super Godwriter migliore del mondo può spingerti alla frustrazione. Una cosa è essere Muhammad Ali, che voleva essere il boxer più grande del mondo. Egli poteva allenare i suoi muscoli. Poteva continuare ad immaginare il proprio successo. L’esercizio o allenamento per il Godwriting di un Godwriter, al contrario, è la sua vita intera.

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