Heavenletter #6587 Ora sai

Dio disse:

Amato, Mio Amato, allineati siamo Noi come Uno. Noi siamo allineati.

Quanto è meraviglioso questo. Sei definito, ma forse lasciato al margine della strada per quanto riesci a distinguere nella nebulosità della vita.

E tuttavia Noi, la Nostra Propria Unità, emergiamo dall’Infinito. Noi veniamo da qualche parte e non da nessuna parte.

Invece di pronunciare dei pensieri e delle domande che favoriscono il progresso ma sono ancora inosservati, disattivati – conosciuti anche come preghiere –, wow, essi ricevono risposta! Si avverano prima di essere espressi, prima che il concetto di preghiera sia assegnato ad essi.

Che cos’è una preghiera? Non è implorare qualcosa. Non è supplicare. È una canzone del canto di un uccello: “Ehilà, ecco che si va".

Questa è Unità. L’ho detto tanto tempo fa. Lo dirò di nuovo. Altri, come i poeti, parlano di questa bellezza, e ci sono molti modi di parlare dello stesso Appuntamento.

Eccolo:

"Il Cercatore e il Cercato sono Uno."

"Il Cercatore e il Pensiero sono la Stessa Cosa."

"Unità è."

"Ciò che cerchi, è sempre il Tuo Sé."

"Hai continuato sempre a cercare il Tuo Sé mentre sei il Tuo Sé molto prima di accettarne la responsabilità."

Questa è conoscenza che si rivela Eterna a te. Questa conoscenza è intimamente tua. Questa conoscenza non ti è mai mancata, ma c’è un momento in cui ti viene in mente di chiedere alla vita: “Che sta succedendo qui?”.

Dov’è stato Dio per tutto il tempo, o Buddha o il Cristo o uno qualsiasi dei nomi buoni di Dio, l’Uno e l’Unica Unità? Io, tu, posso essere persino Conosciuto come l’Ignoto, oppure si potrebbe anche accennare a Me come possibilmente troppo bello per esistere ed essere tenuto dritto davanti a te. In Nome di Dio, che cosa sei tu effettivamente dopotutto se non Io e niente altro che Io?

Tu ami il mistero. Tutto si rivela adesso. Tu scopri Me e riconosci che Io sono anche Te e come Uno, Noi, l’Uno di Uno, ci accordiamo sulla Verità per amore di tutti i tempi. Io e te siamo un’Unica Cosa. Che coincidenza!

E non siamo Noi, Io, anche per il divertimento che ne traiamo!? Io, Noi, possiamo contare le stelle direttamente e tessere un arazzo. Alleluia!

Questo è più grandioso della scoperta del secolo. Dopotutto, che cos’è un mero secolo? Nient’altro che un batter d’occhi, nient’altro, mentre è ugualmente molto più grande di questo.

E Chi è che Mi ha scoperto se non tu, Tu stesso, Io, Dio, dico con orgoglio.

Il sipario si è alzato sul palcoscenico! Beh, certo, tu riesci a malapena a credere a questa verità. Questa conoscenza si è insinuata in te. Che rivelazione! È la storia vera. La verità è rivelata. Questo è il giorno in cui la verità è conosciuta ed è sempre stata. Tutto è sempre conosciuto e mai ignoto anche se lo si cerca.

Anche se l’afferri, non hai chiuso con questa svolta deliziosa, perché essa ritorna da te sempre. Com’è possibile questo? Come fa questa vita ad essere? In Cielo può essere, ma sulla Terra, può realmente essere? Questa non è la Terra che hai sempre conosciuto come un fatto. Anche se è accertata come un fatto. La vita è un rompicapo. Sei stato messo sulle spine. La vita è in movimento, e tu sei stato sormontato dai lupi del pensiero, anch’essi in movimento.

Quanto può essere pacifica la vita quando sei stato estraneo al Paradiso e sei stato, così sembra, messo da parte e non riconosciuto dal mondo in generale? Dio, Tu dai il Tuo Tutto al mondo quando è il mondo ad essere così incerto.

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