Heavenletter #6512 Dio ti chiama a Sé, II
Heavenletter #6512 Dio ti chiama a Sé, II
Dio disse:
Nota: Questa Heavenletter molto lunga, con le benedizioni di Dio, si rivela qui in due parti:
Parte A: Io, Dio, deposito i Mie pensieri come gioielli nelle persone comuni
Amato, quando eri piccolo e qualcuno metteva insieme una buona fortuna per te, non sentivi parlare affatto dei pensieri di Dio raccolti dentro di te o a chiunque, come accadeva nei tempi in cui la capacità di ognuno di sentir parlare Dio era incoraggiata. Più tardi, nel mondo, questa capacità è diventata forse condannabile.
Quello che sembra essere diventato condannabile nei tempi moderni è quando Io deposito i Miei pensieri come gioielli nei cuori ordinari. C’erano coloro che in effetti aspiravano a ricevere i Miei pensieri, e Io vorrei ancora effettivamente parlare a ognuno personalmente, darvi un segnale di okay, baciarvi sulla fronte, sorprendervi e benedirvi.
L’Unità è! Io e te siamo sempre stati Uno. Uno. Uno. Non deve sorprendere affatto che l’Unità è stabilita sulla Terra per sempre.
Ti raccolgo ora in un fiume di Verità e Immagini di Unità di Me che ascolto te e te che ascolti Me. Innocentemente, tu accetti le Parole offerteti nello stesso modo in cui i bambini piccoli ricevono fiocchi di neve da sciogliere sulla propria lingua. Meraviglie delle Meraviglie, i Miei pensieri circolano nei Cieli per te, leggeri come l’aria.
Tu dici:
"Dio, chiedo, i pensieri mi vengono in mente così come vengono a Te? È possibile che sia così? I Tuoi pensieri cadono su di me?
"Può darsi che abbia sentito dei pensieri da Te, Dio, come una cosa naturale per tutta la mia vita. È vero questo, che Tu hai sempre continuato a parlarMi? Mi hai sussurrato nel bel mezzo della notte e in piena luce del giorno?"
Amato, Io, Dio dell’Unità, ti dico che i Miei pensieri cadono sulla Terra. Tu sei colto in un flusso di pensieri che arrivano da qualche parte. Come? Perché? Come sempre, i Miei pensieri si traferiscono a te. I Miei pensieri sono una cosa sicura – questa non è una novità.
Io parlo a te che annoti i Miei messaggi ed a tutti quelli che leggono i Miei messaggi. Puoi essere certo che tu, un onesto Godwriter o lettore di Heavenletters, Mi ricevi in tutte le lingue. In tutta la tua Grazia, tu Mi senti e Io ascolto te.
Scrivi più velocemente che puoi. A malapena riesci a stare al passo, così sembra, mentre sei Infinitamente in Presenza di Dio e mai lontano dalla Mia Presenza.
Alcuni brani che senti nella Mia Onnipresenza sembrano essere lenti e indugianti. Non badare ai paragrafi e alla punteggiatura. Che valore hanno per te, tali regole piccole, fatte dall’uomo?
Qualche volta entri girovagando nel Mio cuore, una frase alla volta, o in poche parole, lentamente come petali di rose di pensiero che entrano, in una frase o due o una parola alla volta. Non c’è modo di prevederlo. Le parole possono essere più potenti di quanto tu sappia – parole lente, parole in una cascata, parole che rivelano la Nostra Unità e il Nostro Amore.
Le Mie parole ti hanno seguito per tutta la tua vita. Vuoi essere qui con Me per sempre e, ovviamente, lo sei. Le Mie parole sussurrate da Dio, che tu sei sicuro siano indimenticabili, sono così esuberanti che, occasionalmente, possono fuggire come uccellini in volo. Questo può capitare proprio nel momento in cui la Mia Canzone vuole cantarsi.
La canzone risiede ancora da qualche parte sostanziale nell’Universo probabile ma è scomparsa dalla tua memoria. Per quanto tu sappia, queste esatte parole non saranno scritte mai più, vagando per sempre per conto loro nei Cieli come bambini sperduti. Le Mie Parole, l’elisir degli Dei, atterrano in un qualche luogo Sacro. Le Mie Parole non dimenticano se stesse.
Parte B: Vieni, scaldati al Mio Fuoco
Amato, in Cielo, tutto è bene. Amato, in Cielo, non c’è alcuna tensione da ricordare. Nulla è perduto eccetto se tu dici che lo è.
Io non sono mai perduto. Non dimentico mai il Mio Unico Sé.
Ti domandi come possa sapere con sicurezza che stai effettivamente facendo Godwriting o se sei in mezzo a una fantasticheria vana?
PrendiMi per buono, Amato.
AscoltaMi. Ascolta il tuo Sé. Quanto sei benedetto a tenere Me nel tuo cuore e nella tua mano.
Dì:
"Grazie, Amato Dio, per amare me e il mondo abbastanza da rendere conosciuta la Tua Unità. Grazie, Dio, per il Nostro Unico Essere e il Tuo essere protagonista nell’Unico Cuore. Sì, Dio, è di Te che io canto.
"Dio, mi hai raccolto e lasciato cadere qui sulla Terra? Non ho alcun ricordo di come ci sia arrivato qui”.
Ora Io, Dio, parlo:
"Amato, tu sei sempre stato qui. Questa è tutta la storia. Non sei mai stato via. Io non sono mai stato via.
"Ora possiamo dire che sei più focalizzato. Amato, Mio Sé, Noi stiamo nuotando Divinamente in un Unico Fiume Assieme adesso.
"Salve, Mio Sé, Uno!"
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