Heavenletter #6231 Cammina come un Angelo
Heavenletter #6231 Cammina come un Angelo
Dio disse:
E se dovessi dirti che, per conto Mio, puoi lasciar andare la presa e incominciare a permetterti di essere simile ad un angelo? Non devi più esultare nella disarmonia. Non devi più sentirti assillato e trovare delle discussioni da prolungare a lungo anche interiormente con te stesso. Hai forse pensato che discutere e trovare dei difetti migliorasse il mondo e la Parola di Dio?
Tu hai il necessario per piacere e per essere accontentato piuttosto che essere scontento.
Dona armonia. L’armonia è una benedizione. Cos’è tutta questa confusione che hai creato riguardo al modo in cui i cosiddetti altri ti trattano nel mondo? Devi andare in giro sentendoti abusato? E se impiegassi maggiormente la Buona Volontà e facessi splendere la Buona Volontà sulla Terra?
Quale dei Miei Figli non ha desiderato che la Terra fosse più accogliente e meno scoraggiante di quanto possa essere sembrata? È possibile che sia tu a iniziare la tendenza?
Che cosa ci vorrebbe? Occorrerebbe che tu abbandonassi i tuoi rancori. Può darsi che tu non sia ancora in grado di ammettere la verità che: È probabile che tu sia stato più incline ad attaccarti allo scontento che alla contentezza.
Sembra che ti sia più facile sentirti addolorato che sentirti contento. Potrebbe essere persino che, più che essere cordiale e incline a soffocare le discussioni, tu sia incline a provocare una discussione. Forse il tuo atteggiamento nella Vita è stato quello di cercare uno scontro.
Forse senti che ti sia dovuto più rispetto. Hai indubbiamente ragione. Non ti sei mai considerato un sobillatore, ma adesso ti domandi se non stia manovrando la tua Vita in un modo tale da incoraggiare il disordine nel mondo.
Avevi creduto di essere il bravo ragazzo e adesso ne dubiti. Hai pensato che tu sia stato calpestato. Può darsi che tu abbia reso al di sotto delle aspettative del mondo, che sia stato maltrattato, abusato, ed ora, non ti piace vederlo né dirlo, ma incominci a capire che, per tutto il tempo, potresti essere stato tu a cercare la confusione. Vedi la possibilità che sia tu stesso colui che disturba, che litiga, che non mostra verso gli altri l’apprezzamento che hai sempre pensato che gli altri mancassero di mostrare nei tuoi confronti.
Forse sei stato tu il colpevole sin dall’inizio, tu, il bravo ragazzo di cui adesso arrivi a dubitare. Sembra che tu sia lesto a condannare gli altri per qualcosa che ignori in te stesso. Ti sei fissato su un io e un tu, un voi e un me. Ahimè, sei tu di poca Fede.
Ti sei visto tutto candido e innocente. Se qualcuno è stato aggredito, è possibile che il piantagrane sia stato tu, e non il contrario?
Ma a chi chiedi scusa? Potrebbe esserci una fila lunga. Questo e quello non sono stati gentili con te. Sei stato sicuro che a questo ed a quello non importasse abbastanza di te. È possibile che, per tutti questi anni, tu abbia capovolto la situazione. Hai creduto sinceramente che ti fossero dovute delle scuse. Hai creduto sinceramente di essere stato offeso.
Per te è parecchio da mandare giù pensare che sia stato sgarbato, sconsiderato e poco affettuoso e in cerca di difetti. Eri tu il contrariato. Sei stato tu l’accusatore. Forse non sei stato poi così misericordioso come hai creduto.
Da dove parti adesso? Stai vedendo te stesso in una nuova luce e non in una Luce più intensa. Ora ti trovi a guardarti dritto negli occhi. Come fai a cambiare il mondo quando sei tu stesso a dovere cambiare e crescere? Ora hai affrontato te stesso.
Amati, dove andiamo da qui?
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