Heavenletter #5051 Quanto è bello il mondo creato con te in esso
Heavenletter #5051 Quanto è bello il mondo creato con te in esso
Dio disse:
Tu sei una benedizione per l’Universo e per Me. Io conto su di te. Tu sei un attore desiderabile sul palco della vita. Allo stesso tempo, tu non sei essenziale per gli ingranaggi rotanti dell’Universo. Tutto è come deve essere. Tutto continua. Tu giochi un ruolo. Giochi un ruolo essenziale mentre ci sei. Nella vita relativa, quando non sei più presente, tutto va avanti ugualmente senza di te. La tua essenzialità è necessaria solo per un po’, ed è così che stanno le cose. Il tuo valore non è in discussione.
Tu sei chiamato a servire in una qualità, e più tardi potresti essere chiamato a servire in un’altra. Molto dipende da te, ma non tutto dipende da te. Il mondo gira agevolmente con o senza di te. Con o senza la benedizione che sei tu, il mondo ruota. Io ho regolato l’Universo a funzionare autonomamente.
Tu sei sempre presente, ma in modi diversi, in posizioni diverse, come sono concepite nel mondo relativo. Quanto è bello il mondo creato con te in esso. Sarà bello anche quando tu non ci sarai.
Il mondo manifesto non è tutto. È qualcosa. È qualcosa di grande, ma non è tutto. Il mondo evidente è una manifestazione di Grandezza. La Grandezza Piena è Unità, la Vastità dell’Unità. La tua posizione nel girare la ruota del cinema del mondo, è temporanea. Il mondo ha fatto della temporaneità una canzone triste, eppure le fluttuazioni costituiscono il mondo creato. Questa non è una novità. È sempre stato così.
Tu servi il mondo e il mondo serve te. Inevitabilmente, tu lascerai il mondo. Questa non è una tragedia, sebbene il mondo possa pensare che la sia. Tu puoi pensare che la sia. Lascia che il mondo sia il tuo scopo e la tua benedizione finché lo è, e non dispiacerti quando lo lascerai. Un picnic è stato preparato per te in Cielo.
Ovunque tu sia, è dove dovresti essere. Per quanto a lungo o per quanto brevemente, questo è. La vita terrena è assai, ma non è tutto. Questo significa che c’è sempre di più per te e sempre da salire più in alto. I tuoi piedi diventano sempre più leggeri e tu sempre più grande, sebbene in quello che è chiamato Più Elevato, in realtà non esiste più grande. Non ci sono delle aggiunte, ma c’è il linguaggio e c’è la percezione che si eleva anche quella.
E così, Noi parliamo di flessibilità. Il fatto è che tu non sei saldo sulla Terra. Sulla Terra, tu puoi oscillare, ma non devi vacillare. Non devi resistere. Non devi scalzare e urlare o esitare.
Tu sei forte e coraggioso. Hai ereditato la Terra. Tu trionfi! Ne esci vittorioso! Poi te ne parti per un altro incarico. Incarichi te stesso. Io ti prendo a servizio, per così dire, ma in Verità sei tu che prendi a servizio te stesso. Ti offri volontario. Alzi la mano con entusiasmo e agiti la mano, attirando l’attenzione su di te, e Io ti chiamo a farti avanti e ti chiedo che cos’è che vuoi fare adesso, e così ti eserciti, in Cielo o sulla Terra. Ti eserciti bene.
Tutti hanno un incarico speciale. Non è necessario che tu sappia quale sia. Tu hai il tuo incarico, e servi bene. Nessuno serve esattamente come te. Tu servi come nessun altro nell’Universo. Io ti ringrazio, amato. Ti ringrazio assai.
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