Heavenletter #5026 L’Unità non è un pensiero

Dio disse:

Amati, Mi prendo cura di tutto. Io amo la vostra vera e propria umanità. Io trasmetto tutto a voi. Vi trasmetto proprio il vostro Essere Umani. Vi dico come vivere come esseri umani in un mondo che subaffittate per un periodo. Io vi do tutto, e voi incominciate ad afferrare il riversarsi del Mio cuore. Io vi darò tutto. Vi do davvero, proprio al voi umano, tutto quanto. Vi do delle indicazioni molto umane su come vivere. Dispongo le Mie idee davanti a voi. Io sono il dono che vi do. Ed è tutto qui.

Che altro posso darvi? Io sono amore. Io sono generosità. E queste sono delle qualità che voi, il vostro sé individuale, dovete usare con risolutezza, ma queste non sono delle qualità che possano essere tenute nella mente, perché non sono degli attributi. Non sono delle aggiunte. La generosità è inerente. È innata dentro di voi.

Sì, il pensare è una transizione per voi. Potete pensare all’Unità, eppure i pensieri non sono Unità.

Qualche volta voi cominciate davvero a pensare che avete afferrato l’Unità. È possibile afferrare l’Unità ogni tanto, come una lampadina che funziona un giorno e tremola il giorno successivo, ma l’Unità non è qualcosa che la mente possa afferrare e mantenere realmente. L’Unità è inafferrabile. L’Unità, che è Silenzio Stesso e per niente tutto il movimento e lo scompiglio del mondo, non può essere tenuta. Essa non può che essere.

Ed Essere, da cui tutto proviene, contiene tutto. Non rimane fermo. Non si muove. È immutabile, eppure voi non potete consciamente raggiungerlo e tenerlo in mente. Quando avete la consapevolezza conscia dell’Essere, ne siete già usciti, perché la realtà è che voi siete Unità e l’Unità non può essere separata da Se Stessa. Attualmente, quando avete una fugace visione di ciò che vi è tanto prezioso, la vostra mente vi ha relegati fuori dall’Unità, anche se non potete essere fuori dall’Unità.

È uguale a come dovete essere lontani dall’Oceano per vederlo. Immersi nell’Oceano, siete immersi. Dovete andare a una certa distanza per vedere la Grandezza dell’Oceano.

Il mondo ha dovuto guardare se stesso da un posto più lontano per superare la visione della terra come piatta. Da dove state seduti, non siete abbastanza lontano per notare la curva del Pianeta Terra. È un posto meraviglioso in cui stare quello da cui potete vedere la Terra curvarsi, ma questo vi pone a una distanza, anche se dovete avvicinarvi sempre di più. Sulla Terra, vi immergete profondamente nell’Oceano e ne uscite per asciugarvi. E vi immergete di nuovo e ne uscite di nuovo, anche se siete sempre immersi nell’Oceano e non siete da nessun’altra parte, se non nella Profondità dell’Oceano.

Immersi in Dio, non noterete più alcuna distanza. Non ci sarà più una visione dell’essere altro. Nell’Unità, non potete vedere da nessuna parte se non dall’Unità.

Unità e Integrità sono la stessa cosa. Tutto e nulla sono la stessa cosa.
Pienezza e vuoto sono la stessa cosa. Il vuoto non è aridità. Il Vuoto è Pienezza. Il Nulla è Pienezza.

Forse vi sembra di vivere in una città sottosopra. Questo è vero. Nell’Unità, non esistono limiti. Non c’è un alto e un basso, un capovolto o una parte giusta, un lontano, non c’è alcuna direzione da prendere per saltare su o giù o fare qualunque movimento in pieno giorno o nell’oscurità.

In questo stato di coscienza, voi state roteando, anche se non lo notate. Che c’è da notare? L’Unità è. L’Integrità è. Si può dire che voi siete fuori da questo mondo. Il mondo non esiste in realtà. Che cosa può esistere quando l’Unità è Tutto? Che cosa posso darvi se non Me Stesso e, pertanto, il vostro Sé?

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