Heavenletter #289 Un medaglione
Heavenletter #289 Un medaglione
Dio dice:
Quando leggi una Heavenletter o ricevi altre notizie da Me, è come se Io ti sollevassi gentilmente e ti tenessi in alto. E quando hai finito, sei dolcemente posato giù e riportato alla Terra, e tuttavia sei un po’ più alto. Qualcosa dei tuoi viaggi verso il Cielo, rimane con te.
Non è che ne tenga delle fotografie, anche se puoi farlo. L’aria del Cielo ti ha toccato. L’hai inspirata. Si è diffusa attraverso te diventando una parte di te, nelle tue cellule, potremmo dire.
Ora, ecco la parte complicata. Tu sei già pieno di Cielo. Così, il nostro viaggio non può realmente trasmettersi. Il nostro viaggio è più come se strofinassimo un’erba dal profumo dolce tra i tuoi palmi. Avevi già quest’erba in tasca, ma ora la tiri fuori e la muovi e la agiti contro se stessa tra i tuoi palmi. Questo rilascia la sua fragranza. Quest’erba comune, erroneamente considerata rara, è sempre stata tua e adesso è riattivata. Intrattenerti con Me l’ha riattivata.
Ti è capitato un’unicità di esperienza. L’esperienza è che sei sollevato fuori dal fango dei tuoi pensieri. La tua mente è purificata e asciugata al Sole per un momento e, dopo questo, ovunque ti troverai, ti ricorderai qualcosa dell’esperienza di essere sollevato da Dio, abbracciato, carezzato e mandato per la tua via.
E se non ti ricorderai, avrai il ricordo di qualcosa che ti sei dimenticato. Non riesci a pensarci esattamente in questo momento, ma sai che ti ritornerà in mente, qualunque cosa sia quella che ti sei dimenticata e che non riesci proprio a ricordare.
Tu sei la bella addormentata. Sei la bella sonnecchiante. Che altro puoi essere?
Quanto è accusata dell’oblio la mela innocente. Adamo ed Eva e la Bella Addormentata sono la stessa cosa. E tu sei la replica del tema. O forse preferisci essere Cenerentola che non si svegliò tanto da essere riconosciuta. Sii la tua propria Fata Buona. La bacchetta è la tua consapevolezza.
In ogni caso, ti aspetta uno stato di grazia. Una dilazione? Molto più che una dilazione. Un ingresso permanente. Entrerai in questo stato di grazia così tanto che non ci sarà niente altro. Esso non ti lascerà mai, né l’ha mai fatto. Ma ora lo porterai con te nella tua consapevolezza e non te ne dimenticherai mai.
Sei stato in un giardino e hai annusato una rosa e hai camminato in mezzo a petali profumati, ed è tutto quello che sai. Il profumo non ti abbandona mai. Tu diventi il petalo.
Non sei un petalo del fiore del Cielo?
Tutti i fiori crescono verso il Cielo.
E così fai anche tu.
L’attrazione è troppo forte.
Ti sto attirando proprio ora.
Mi lancio davanti a te di modo che tu noti.
Faccio cadere delle cose davanti a te in modo che ti fermi un attimo per vedere che cosa ti è capitato. Quello che faccio cadere, ti aiuterà a salire. Inchinati e poi guardi in alto. Inciampa, se devi, e poi guarda in alto.
Tu hai continuato a guardare in basso. Basta con questo. Hai guardato abbastanza là dove sei stato. Guarda dove stai salendo.
Hai l’acquolina in bocca. Ti lecchi i baffi. Palpiti per l’anticipazione. Solo un altro po’ e individuerai l’oasi. Il miraggio non è che essa sembri essere lì. Essa è lì. Il miraggio è pensare che non ci sia. C’era e c’è tutto il tempo. Ma tu hai guardato con sospetto. Hai guardato ovunque tranne la piena luce del Cielo. Guardare da qualsiasi altra parte è guardare con sospetto. Da un’altra parte è sospetto.
Tu porti una visione del Cielo dentro di te. È un medaglione prezioso. Apri quel medaglione. Ti sei dimenticato di averlo indosso. Il medaglione deve essere aperto. E solo tu puoi aprire il medaglione così vicino al tuo cuore.
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