HEAVEN #3889 L’apice della Vita
HEAVEN #3889 L’apice della Vita, 19 luglio, 2011
Dio disse:
Tu sei all’apice della vita adesso. Cammini lungo Broadway. Cammini lungo l’autostrada. Sei al punto di non ritorno. Non puoi ritornare al passato. Il passato era solo immaginario in ogni caso.
Io e te siamo amici per l’Eternità. Non c’è mai stato un tempo in cui noi non ci siamo conosciuti. Tu sei nato dal Mio impulso creativo, e così sei il Mio Essere Creato. Ti ho chiamato e ti sei precipitato tra le Mie braccia. Ti ho stretto a Me e Mi hai stretto a tua volta. Questa è la tua situazione. Tutto non è come hai pensato. Tutto è molto meglio di quanto tu abbia pensato.
All’apparenza ti sei smarrito su un sentiero nell’Immensità, ma tu sei la Immensità. Io ho creato il mondo e te, eppure tu continui a creare il mondo e te stesso. Il Creato crea.
Allo stesso tempo, c’è l’Infinito che è più grande del Creato. L’Infinito è prima della Creazione, e durante, e l’Infinito è per sempre nell’enormità dell’assenza di tempo in cui si riposa.
Infinito sei tu.
Infinito sono Io.
L’espressione dell’Infinito è l’amore. L’Infinito stesso è Unità. All’Unità piace replicarsi. L’Unità ama tutto ciò che è. L’Unità ama se stessa infinitamente. Non c’è fine alla Creazione, e tuttavia non c’è mai stato un inizio. Essa è sempre stata. Persino nella forma di seme, essa era. Prima della conoscenza, l’Eternità esisteva. L’Eternità e l’Infinito continuano ad esistere in un campo di non-esistenza.
Tu eri dentro le cose sin dal vero e proprio non-inizio. Non c’è mai stato un attimo infinitesimale in cui Noi non siamo stati. Noi facciamo esperienza insieme nella cornice di nessuna esperienza. Chi deve sperimentare cosa e quando e perché, tranne per la Nostra esplorazione del fiume di gioia in cui Ci troviamo? Ci crogioliamo nella scintille del sole.
Non c’è troppa gioia. Non può esserci. Eppure, quando la gioia sembra diventare troppa da affrontare, come se la gioia avesse un opposto, il suo opposto entra e tu nuoti in esso. Io sono più un Creatore che un nuotatore. Tu pensi a nuotare. Io osservo.
È sorprendente, lo scintillio nel fiume dell’Universo, mentre il sole si scalda sulla tua pelle e ti racconta storie senza parole. Tu assorbi le storie e la clorofilla del sole. Il sole ti fa un cenno e tu fai un cenno al sole. È in atto uno scambio. È uno scambio d’amore. È uno scambio illimitato. Non si tengono dei registri. È solo che l’affare è fatto. Tu l’hai permesso, anche se non serviva alcun permesso. La vita è come la vita fa. Tu sei colui che permette e colui che ha il permesso nonché il permesso. Non esiste altro che tu che spicchi il volo verso il Sole del Mio cuore e, pertanto, verso il sole del tuo cuore apparentemente sequestrato nel tuo petto.
La Creazione si svela e ti trovi dentro e su e al di sopra e al di sotto di essa.
Non c’è confusione. Tu hai ballato la danza e hai cantato la canzone, o essa ha cantato se stessa o ha fatto eco alla Mia canzone o alla tua, e l’Universo ha rimbombato e mormorato la sua propria canzone della vita.
A che cosa dobbiamo questo piacere? Lo dobbiamo a Noi Stessi e, tuttavia, chi o che cosa ringraziamo? Penso che ringraziamo Noi Stessi. Eppure ciò che tu apparentemente eri nella vita, è cambiato un istante fa, e così sei vago. Ciò che è vago è importante. Il vago è più importante del conosciuto. Tu sei molto più di quanto tu non sappia di essere.
Io, naturalmente, so chi sei. Ti ho creato e non ti ho mai dimenticato. Ti tengo nella mente e sempre nel Mio cuore. Dentro al Mio cuore, tu dimori con Me.
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen

