HEAVEN #3493 Sii felice per quello che sei

Dio disse:

Se ti impadronissi delle gioia nello stesso modo in cui stringi al petto la preoccupazione, quanto saresti felice. Stringi a te l’apprezzamento. Stringi a te il rispetto per la vita e per la tua vita. Sii felice per quello che sei e per quello che non sei. Sii felice per quello che hai e quello che non hai. Assegnati tutto quello per cui puoi essere felice. La tua vita è la tua vita. Non lesinarla. Non biasimarla.

Ti è stata distribuita una certa sequenza di carte, così sembra. Può darsi che tu le abbia scelte dal mazzo. Che tu l’abbia fatto o meno, comunque ti sono state consegnate, sono nelle tue mani e sei tu che le giochi.

Nella malattia o nella salute, la vita ti è stata concessa.

So che spesso ti sembra che la vita non sia giusta. Alcune delle tue benedizioni potrebbero non essere giuste nemmeno esse. Apprezza le tue benedizioni, e allora stai agendo lealmente con la vita.

Per motivi conosciuti o sconosciuti, la tua vita è così e così. Qualcuno sarebbe grato per quello per cui tu, attualmente, potresti essere o non essere grato. Ripensandoci, forse sei grato per molte cose che non apprezzavi a suo tempo.

Quando avevi diciannove anni, forse trovavi difetti nel tuo aspetto. Ora saresti felicissimo di avere lo stesso aspetto.

Una volta forse non apprezzavi certe persone nella tua vita, ed ora vorresti che fossero qui per poterli abbracciare e parlare loro e dire loro quanto li ami.

Una volta qualcuno ha spezzato il tuo cuore, forse, ed era la fine del mondo per te. Ora, ripensandoci, fai un bel sospiro di sollievo per non aver seguito il sentiero che avresti tanto voluto seguire allora.

Forse ti piace un frutto più di un altro, ma ogni frutto dall’albero di Dio ti nutre. La tua preferenza non è tutto. Digerisci quello che hai davanti a te. Può darsi che sia difficile per te da vedere, però ne scaturirà qualcosa di buono. Può darsi benissimo che tu non sappia che cosa di buono, eppure del buono arriverà. Ne uscirai benissimo. Sopravviverai. Prospererai.

Che c’è nella vita per cui sorprendersi? Se devi avere dolore, devi avere anche gioia. Lascia che il dolore sia non comune e la gioia abbondante.

Può darsi che tu non abbia una scelta consapevole riguardo a tutto quello che ti capita nella vita, ma puoi scegliere il timbro della tua vita. Forse hai un piccolo albero scarno nel tuo giardino e puoi annaffiarlo e puoi benedirlo, ed esso porterà frutti. Qualcun altro potrebbe avere un frutteto che trascura. Uno o mille, sta a te nutrire gli alberi. Sta a te nutrire la vita.

Qualunque cosa ti sia data o ti sia tolta, puoi dire la tua riguardo a come tratti la vita. Sei un fattore vitale. Sei il fattore decisivo di come apprezzi la tua vita. Non hai bisogno di rimanere bloccato in un unico punto di vista sulla vita. Sei libero di scegliere tra molti punti di vista. Non permettere che lamentarti della vita diventi un’abitudine. È un’abitudine difficile da spezzare. Se hai adottato quest’abitudine, lasciala andare adesso. È più facile lasciarla andare adesso che più tardi.

Se, in questo momento, dovessi implorarti di pregare, ti chiederei di pregare che tu possa elevare la tua vita offrendola a Me con tutto l’amore del tuo cuore e rendere così semplice e sacra la tua offerta della tua vita a Me e la tua responsabilità per la tua vita.

Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen