HEAVEN #2341 Contemplate la Luce

Dio disse:

Se avessi soltanto due parole da dirvi, Io direi: “Guardate in alto.” Direi: “SeguiteMi.”

Se avessi soltanto una parola da dire, direi: “Amore.” Agiterei la mano e direi: “Venite.”

Se non avessi alcuna parola da dire, vi abbraccerei, semplicemente. Vi abbraccerei con il Mio ascolto, e vi abbraccerei con il Mio amore. E vi guarderei negli occhi, e Mi troverei a nuotare nella luce dei vostri occhi. Amati, contemplate la luce nei vostri occhi. Contemplate la luce del Sole riflessa nei vostri occhi. Contemplate la luce dei vostri occhi che splende sul Sole. Lasciate che la luce dei vostri occhi scintilli, mentre i vostri occhi guardano negli occhi di tutti. Lasciate che gli sguardi s’incontrino.

Quando incontrate lo sguardo di un altro, qualcosa accade. Quando guardate davvero qualcuno negli occhi, c’è un grande abbraccio. Oggi guardate negli occhi tutti quelli che incontrate. Guardate in profondità. Non distogliete lo sguardo. Quando gli sguardi s’incontrano, l’Unità diventa evidente. E’ vero, potete perdervi negli occhi di qualcuno e diventare Unità. L’Unità non è da temere. Che cosa c’è nella molteplicità che vi dispiacerebbe perdere?

Volete davvero tenere il vostro ego e il vostro egocentrismo e cose del genere? Sono davvero così insostituibili che li terreste per evitare l’amore?

Amati, l’amore è l’unica cosa che abbia senso. DiteMi una cosa che lo eguagli.

Il passato non lo eguaglia. Il passato potrebbe negare l’amore, per quanto possa valere il passato, e il passato non vale nulla.

Guardate qualcuno negli occhi e starete dicendo: “Io ti vedo.” I suoi occhi non possono dire che: “Anch’io ti vedo.” Poi, quando gli occhi che s’incontrano, sciolgono i blocchi nei cuori legati, i vostri occhi diranno: “Io sono te.”

E poi, insieme, i vostri occhi e gli occhi dell’altro formano un duetto che dice: “Io sono te.” E “io sono te” diventa un unico enorme essere-io. Non esiste l’essere-un-altro da diventare. L’essere-io diventa Unità, in quanto voi vedete Me, e parlate a Me, e parlate di Me, e allora voi siete Me, con la consapevolezza che non c’è null’altro da essere, che non c’è mai stato null’altro da essere. Non esiste null’altro, quindi come potreste esserlo?

Esiste l’Unità nell’Universo, ed è tutto quello che esiste. Tutto quello che non è Unità, è un’illusione, ed è uno spreco di tempo. Il suo unico uso possibile è portarvi all’Unità. Ma perché essere portati dove già siete? Soltanto l’Unità è.

I falsi limiti – tutti i limiti sono falsi – vi hanno tenuti lontani da voi stessi, da questa dolce conoscenza di voi stessi. Il sogno che avete vissuto non è sempre stato un buon sogno. E’andato lontano. Il vostro sogno ha vagabondato lungo strade buie e strade lunghe e tortuose, che non esistono. Il vostro sogno è diventato un filo nodoso, e avete passato le vostre giornate a scioglierlo, questo sogno fittizio che vi ha tenuti sotto il suo incantesimo.

Vi libererei da quell’incantesimo. Direi: “Aprite gli occhi e guardateMi negli occhi.”

Direi: “E Chi vedete quando Mi guardate negli occhi?”

Direi: ”Che cosa potete possibilmente vedere se non l’Unità del Nostro sguardo? Non c’è null’altro da vedere, perché non esiste null’altro che possa essere visto.”

E poi Noi (Io) canteremmo un canto d’Unità, e così Io canto la Mia canzone tutto il giorno.

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Traduzione di Paula Launonen