Please read the Guidelines that have been chosen to keep this forum soaring high!

HEAVEN # 668 La Sofferenza Umana

HEAVEN # 668 La Sofferenza Umana
(subito dopo quella che chiamate morte)

Dio disse:

Quando soffrite tanto per una perdita percepita, non vi è di alcuna consolazione sapere che al di sotto della vostra sofferenza c’è un tesoro. Vedete come teoria quello che Io dico, teoria molto bella, ma teoria, e quello che sentite proprio ora è pesante sul vostro cuore. Cosa ve ne importa della teoria? State soffrendo, e non vi è d’aiuto sapere che se foste più lungimiranti o più evoluti, capireste che il dolore e la perdita non sono reali. Sono sufficientemente reali per voi proprio ora. Stanno oscurando ogni altra cosa. Fanno scomparire qualunque sentore di Cielo che abbiate mai avuto.

Non vi sentite meglio sapendo che il Cielo esiste e che Io vi dico che il dolore che sperimentate ora non è reale, che voi pensate solo di soffrire, che si tratta di un’illusione e che vi sbagliate. Potreste sentirvi peggio, perché, di sicuro, non sentite il Cielo più raggiungibile in questo momento. Non solo state soffrendo, ma ora vi viene detto che non è vero, che voi credete solo di stare soffrendo. Vi viene detto che avete la scelta di rimanere nella sofferenza o di lasciarla, come se poteste spegnere la vostra sofferenza a piacimento.

E così forse sentite che a quelli che soffrono Io do una piccola carezza sulla testa, o un altro debole palliativo, e poi Me ne vado, fischiettando un motivetto.

Non pensate che Io prenda alla leggera la vostra sofferenza.

Qualcosa di terribile è accaduto, e voi siete distrutti. Una persona che amate, ha abbandonato il corpo. O una persona cara sta per farlo. Che cosa può esserci di peggio per voi della morte o della malattia. Non potete non darle peso. Non riuscite a capire perché esista la sofferenza e come possa far parte di questa vita che, vi viene detto, è bella. Non riuscite a capire che a voi – che vi sentite così male – venga detto che siete in effetti magnifici, un dono di Dio per voi stessi e per tutti gli altri.

Certo, vi sentite al settimo cielo quando tutto va bene. Ma quando arriva la tragedia, siete negli abissi della disperazione.

E nessuno viene risparmiato.

Anche questo non è una consolazione.

Va bene, non cercate consolazione.

Badate a superarla come meglio potete. Non ne uscirete illesi, ma ne verrete fuori. Dagli abissi del vostro amaro dolore, qualcosa di brillante sorgerà. Sì, accadrà. Così è. Certamente il vostro senso di misura si approfondirà. Una volta vi affliggevate per la bocciatura ad un esame o per aver perso il portafogli o per amore non corrisposto. Ora sapete meglio. Ed ora date di più.

Miei amati figli, molte volte vi consiglio di non prendere nulla a livello personale. Nemmeno una tragedia personale. E, come meglio potete, lasciate andare le vostre analisi. E non pensate che Io non capisca. E non pensate che non Me ne importi. Ma sappiate che la Mia prospettiva supera la vostra.

Il sollievo dal dolore che cercate, arriverà. Ve lo sto dando adesso. Ma non posso darvelo in parole o in spiegazioni.

Piangete le vostre lacrime. Sentite il vostro dolore. Io non sono lontano da voi. Non sono lontano dai vostri cari. Siate gentili con voi stessi e gli uni con gli altri. Quello che avete perduto, sarà ritrovato. L’amore non può esservi portato via. Ritornate all’amore. Abbandonate anche un minuscolo filo del vostro dolore. E poi un altro. Va benissimo lasciar andare il dolore. Non è prezioso. L’amore lo è.

HeavenlettersT
Copyright@ 1999-2006

Traduzione di Paula Launonen