Heavenletter #6607 Godwriting comune, I

Dio disse:

Amato, sebbene non ti insegni a fare Godwriting, ti incoraggio ad ottenere delle intuizioni. Il fatto che Io non ti insegni a fare Godwriting non esclude che tu apprenda di più sul Godwriting mentre vai avanti. L’afferrerai davvero – l’afferrerai spontaneamente. Non si studia il processo del Godwriting. Questo attimo dell’afferrarlo accade più di una volta nella tua vita di Godwriting. Ottieni un’intuizione. Qualcosa scatta per te. Una volta accaduto, potresti domandarti come mai non l’abbia capito prima. Sembra così ovvio. Naturalmente, c’è sempre tempo per agganciare dell’altro. Sto parlando di una minuscola struttura o sequenza che può scivolare nello spazio per te come vuole.

Non sto parlando di un grande Eureka! Queste intuizioni non sono dei teoremi. Non sono concetti sconvolgenti. Potrebbero ammontare a semplici osservazioni. Ovviamente, idee spontanee saltano fuori spontaneamente, piccole o grandi. Certamente, senza averlo provato, sai già che sei gentile e non monti il Godwriting. Non lo corrompi. Scaturisce attraverso te, ma non è tuo. Non lo comandi. Non lo inchiodi al muro. Non diventi un grande giocatore nel Godwriting. Ti capita di trovarti lì. Lo ricevi. In qualche modo è arrivato.

Tu continui ad avvicinarti a Dio, anche se devi domandare come tu possa possibilmente avvicinarti a Dio più di quanto non abbia già fatto. Un dono dopo un altro arriva da Dio. Sì, ovviamente, c’è una buona possibilità che Dio ti stia dando la tua vita intera da cui scegliere fino ad ora e d’ora in poi, ma forse non abbastanza velocemente per te. Nel frattempo, tutto nella vita cambia.

La vita cambia. Forse vedi la vita cambiare a casaccio o in maniera disordinata. Parlando del Godwriting, puoi vedere la vita cambiare in maniera deliziosa, come le foglie d’autunno al sole si rivelano come campanelline d’argento tintinnanti. Una metafora può apparire o non apparire. Appare. Tu non hai creato la metafora. Si è rivelata. Tu l’hai individuata.

Ora, non intendo dire che tu debba accendere delle candele ed essere innocente o anche pregare. Non ci sono dei passi specifici che tu debba seguire. Non devi essere formale. Generalmente parlando, tu scegli di fare Godwriting nella tua lingua che ti è più familiare. Allo stesso tempo, una bella editrice in Romania, in un workshop di Godwriting, si è sorpresa a fare Godwriting in inglese! Sì, Monica Bessant conosceva l’inglese molto bene, eppure non aveva idea che avrebbe scelto l’inglese al posto della sua lingua madre, tuttavia eccola lì a fare Godwriting in inglese in una chiesa in Romania, con circa altri cento Godwriter nuovi.

Che cosa non è possibile con Dio? Chiunque può arrivare ad essere un Godwriter. È Mia Volontà che tu e tutti quanti troviate il vostro Godwriting fluente. Non c’è un ingresso forzato nel Godwriting. Quando il Godwriting si avvera, salta fuori da solo. È un atto spontaneo. Non è un discorso che prepari davanti a migliaia di persone. Il tuo unico motivo è di avvicinarti a Dio. Non è difficile. Non è affatto difficile. Questo è il punto. Le parole da Me cadono dal tuo cuore. Prendila con calma mentre sai con sicurezza che non ti si chiede che una gemma rara salti fuori dalle tue dita che fanno Godwriting.

Prima afferma chi sta parlando. Sei prima tu o prima Io? Questo è soltanto giusto.

Firma con amore o con qualche firma che ti piaccia. Nulla deve impedirti di scrivere una lettera d’amore in risposta a Me. Tu, come un Godwriter, rispondi come vuole il tuo cuore. Dì tutto.

Un’altra idea fondamentale. Forse sai qual è?

RispondiMi gentilmente.

Continua…

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