HEAVEN #1526 Riconoscete e buttate via
Dio disse:
Quando vi sentite sopraffatti dal risentimento, fate un passo indietro. Che cosa c’è per cui risentirsi, e chi siete voi per prendervela?
Qualcuno pensa e vede diversamente da voi. La loro visione del mondo non è uguale alla vostra. Non vi considerano nella piena fioritura dell’amore. Le loro priorità sono alterate. E lo sono anche le vostre, quando vi adombrate per le mancanze altrui.
Vi hanno delusi. Vi hanno traditi. L’ego vi dice che essi non hanno alcun diritto di fare questo. E’ fuori luogo. E’ villano e scortese. E voi siete sensibili e sentite che il vostro cuore è stato maltrattato.
Il vostro ego si riprenderà. L’ha sempre fatto. Vi sposterete ad altre offese lungo la via. Non date troppa importanza a questa. Non date troppa importanza ad alcuna di esse. Non permettete all’offesa di diventare un modo di vivere per voi.
Riconoscete la vostra offesa a voi stessi e poi buttatela via.
Nella vostra vita individuale, quando sentite che un pugnale di parole è stato gettato contro di voi, che vi ha colpiti nella schiena, tirate fuori il pugnale e liberatevene. In nessun caso dovete gettarlo contro colui che ve l’ha gettato. L’hanno gettato in aria ed esso è atterrato su di voi. Non dovete restituire il coltello che vi ha pugnalato. La vostra vita non deve essere coltello per coltello. Riconoscete la ferita nel vostro cuore, e poi permettetele di guarire. Non c’è felicità alcuna e non c’è guarigione alcuna nell’esigere il pagamento da colui che ha gettato il pugnale di parole. Voi supererete una crisi. I vostri pensieri non si soffermeranno su coloro i quali hanno lasciato che foste feriti, perché vi state elevando ad una coscienza superiore. In questo preciso istante, canterete una nota più alta. Non siete più uno che si sotterra nel dolore.
C’è la tendenza a sentirsi traditi. Qualcuno vi ha sminuiti. Qualcuno non era l’amico che pensavate. Qualcuno non ha tenuto in alcuna considerazione le proprie azioni, a cui voi non riuscite di smettere a pensare. Se questo è un ciclo nella vostra vita, è un ciclo che siete pronti ad abbandonare.
Altre persone non vedono e non pensano come voi. Forse stanno pensando a se stesse ed a quanto hanno ragione. Forse non stanno pensando affatto a voi. In un modo o nell’altro, esse hanno espresso un’opinione. Forse sono stati insensibili. Di sicuro, sono stati sconsiderati. Può darsi che si siano dimenticati dell’amore, ma voi non ve lo dimenticherete. Può darsi che esse non sapessero meglio, ma voi sì.
Uscite dal campo minato delle offese, e conducete la vostra vita come volete che sia. Siete un giocatore, non un offensore. Siete destinati a diffondere gioia, non dolore.
Naturalmente non potete diffondere gioia che non avete. Non potete essere gioiosi nonostante l’errore di qualchedun altro? Non vorrete aggravare il suo errore, né vorrete far finta che non esista. Se vi ha feriti, vi ha feriti. Ma voi non siete fedeli al vostro dolore, non lo tenete e non lo nutrite e non costruite i vostri pensieri intorno ad esso. No, lo lasciate cadere al margine della strada.
La vita viene risolta ai livelli sottili, amati, non a quelli manifesti. Voi potete guarire qualunque infrazione. Non costruite un nido per le offese. Non le conservate, non le smistate, non le contate. Le offese non sono importanti. Lasciate che le offese siano come uccelli senza nome che volano lontano e non vengono visti mai più.
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Heavenletters
Traduzione di Paula Launonen