HEAVEN #1684 Fedeli a Voi Stessi
Dio disse:
Sareste fedeli a voi stessi, se solo sapeste Chi siete e quanto valete. Siete fedeli ad una versione inferiore che avete di voi stessi. Siete fedeli a quello che non siete voi. Ora sarete fedeli all’amore. Saprete che, in ogni momento, avete scelta. Decidete ora. Scegliete amore. Se vi fosse data scelta, lo scegliereste di sicuro, nevvero?
E’ solo che voi pensate di non avere scelta. Nella fiammata di un momento, quando sentite qualsiasi cosa, tranne che amore, non sapete come scegliere l’amore. Lo fareste, se poteste, voi dite. Se, in un particolare momento, nel vostro cuore, non potete amare, non potreste avere almeno gentilezza? Non potete sostituire la rabbia con la gentilezza? Se non potete raccogliere gentilezza, non potreste raccogliere cortesia? Se non riuscite a parlare senza rabbia, non potreste parlare a voi stessi e chiedervi se ne valga la pena, se la rabbia valga l’assenza di un buon sentimento?
Se la rabbia non s’avvicina nemmeno al valore che ha l’amore, allora perché dovreste preferirla all’amore? Mi rendo conto che voi pensate che la rabbia vi sia stata imposta, ma quando avete rabbia, siete stati voi a sceglierla. L’avete scelta per via del modo in cui vedete la circostanza alla quale date la colpa della vostra rabbia. Siete stati offesi. Qualcuno vi ha rubato qualcosa. Vi hanno rubato i gioielli o il vostro buon nome. Non è abbastanza quello che si sono presi? Dovete rinunciare all’amore e dare loro anche la vostra rabbia?
Non potete sprecare l’amore, ma tutta la rabbia è sprecata. Spreca voi. Voi aggredite il vostro stesso corpo con la rabbia. Furioso, il vostro corpo riflette la tensione e il rossore della rabbia. La rabbia blocca la vostra circolazione. Danneggia la vostra vista. Vi blocca l’udito.
Per qualche motivo credete che la rabbia vi faccia bene. Deve essere così, altrimenti non la scegliereste. Dite che scarica la pressione. Riscrivete il vostro modo di pensare e non avrete della pressione da scaricare.
Voi dite che esiste una rabbia giustificata. Io dico di no. Io dico che esiste amore e soltanto amore.
Che beneficio dà a voi o al vostro figlio l’essere arrabbiato con lui? Non potete realizzare di più senza la rabbia?
Se aveste in mente che la rabbia non è necessaria, non meritevole, non utile, l’avreste o ne avreste tanta? Forse che le navi non si ribaltano nelle acque burrascose, e non vanno forse avanti a tutto vapore nelle acque calme?
Riuscite ad immaginare le stelle che si combattono tra di loro? Riuscite ad immaginare il sole e la luna che hanno delle discussioni? Riuscite ad immaginare la Terra che agita il pugno al Sole. Riuscite ad immaginare il fiume e le sue rive irritarsi a vicenda? Quando tutto è stato detto e fatto, amati, che cosa c’è da discutere?
Eppure voi immaginate di dover sconfiggere un altro e chiamarla vittoria. Che cosa vincete? Quando tutto è stato detto e fatto, che cosa vincete? Una manciata di ceneri bruciate nel fuoco.
Quando vi trovate alle prese con la rabbia, ricordatevi di Me. Ricordatevi che IO sono con voi. Non sto pensando a chi ha ragione e a chi ha torto. Sto pensando a voi. La ragione o il torto non sono il punto in questione.
Oggi, penserete in termini di possibilità creative? A volte una domanda funziona. Potete fermarvi e dire a colui che sentite essere contro di voi: “Cosa stiamo facendo per essere così arrabbiati?” Se non ci riuscite, potete almeno fermarvi e chiedere a voi stessi: “Che cosa sto facendo? Perché sono così arrabbiato? Non ho forse cose migliori con cui passare il mio tempo? E’ questa la faccia che voglio presentare a Dio e al mondo? Non posso essere ciò che voglio essere? Se fossi saggio, come porrei fine a questo adesso?”
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Traduzione di Paula Launonen