HEAVEN #4002 Impressioni del passato, 9 novembre, 2011
Dio disse:
Chi sono i tuoi insegnanti? Da chi scegli di imparare? Scegli bene.
Si può dire che tu impari da tutti quanti. Imiti qualcosa da tutti o da tutto quello che ascolti. A volte impari dal contrario di ciò che un altro rappresenta, e giuri che non sarai come lui. Eppure, qualche volta, assumi l’atteggiamento o l’affettazione di un altro, e sorprendi te stesso.
Tu cogli delle idee. Cogli delle aspirazioni. Cogli qualcosa da tutti.
Hai delle impressioni dal passato di cui nemmeno sei consapevole, per non dire nulla delle impressioni del passato di cui sei ben consapevole.
Sei un miscuglio di tutte le esperienze che hai avuto, di ciò che hai osservato e sentito, e tuttavia sei molto di più di quello che hai raccolto. Ci sono anche delle esperienze che hai avuto e di cui non hai alcuna consapevolezza. Non ne sei mai stato consciamente consapevole. Hai esperienze del genere adesso, forse durante il sonno, forse negli intervalli tra parole.
Ti ricordi dei momenti in cui eri consapevole di essere da qualche altra parte. Sei rinvenuto ma non avevi idea di dove sia stato, eppure sai di essere stato da qualche parte. Per un po’ sei uscito dall’esperienza della casualità.
Nella tua vita accade molto di più di quanto tu non immagini. E tutto quello che sta accadendo, di cui sei inconsapevole, è la tua essenza. Puoi rifiutarti di crederci. Puoi negarlo quanto vuoi, eppure sei un viaggiatore in luoghi non ricordati, come in angoli lontani del mondo, come in Cielo, come là dove Io sono e dove Io dimoro. Beh, naturalmente, Io sono sempre con te in ogni cosa, e perciò, tu sei sempre con Me. E tuttavia, a volte ti è difficile rimanere fedele a questo. Noi non siamo mai distanti. Nella tua immaginazione, possiamo essere separati, ma nulla è più lontano dalla verità. Io sono la Verità, e tu sei la Mia Verità, e la Verità prevale.
Sappiamo che la vita mondana non prevale. È di breve durata, mentre Io parlo dell’Eternità e di Me Stesso, l’Oceano dal quale tu provieni e dove dimori e che non lasci mai. La differenza è che tu indossi un corpo umano, in cui vai in giro. È soltanto un corpo. Perché avere paura quando Noi siamo sempre insieme e mai separati? Perché aggrapparti a idee che non ti danno alcun vantaggio e lasciare andare l’Unica Idea che è incommensurabile, che eleva il tuo cuore, che trascende tutte le difficoltà percepite?
Tu pensi di sognare di notte, eppure è quando sei sveglio che stai sognando. Credi nei sogni notturni più di quanto tu non creda di sognare durante il giorno. Stai sognando in questo momento. Stai sognando che Io ti stia scrivendo come se Io fossi da qualche altra parte e non dentro di te, come se Io fossi separato da te, come se Io fossi lontano da te, in un luogo chiamato Cielo, della cui esistenza stessa potresti essere incerto.
La tendenza è che tutto quello a cui credi così seriamente, tutto quello che sembra evidente, ovvio, provato, tutto quello che tutti sembrano sapere, è il sogno. Tu cammini nel sonno. Tu lavori nel sonno. Ami nel sonno. Hai paura nel sonno. Sconfiggi nel sonno.
Svegliati a Me adesso. Getta via tutto quello che pensi di sapere, e conosci Me. Quando conosci Me, conosci te stesso. Hai continuato a gingillarti, anche quando hai continuato a correre. Mantieni la rotta con Me e conoscerai dei tesori, e sarai un tesoro per tutti i dormienti di giorno, e tu e loro vi sveglierete e troverete Me esattamente là dove sono sempre stato e dove voi siete stati per tutto il tempo, semplicemente incapaci di vedere.
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen