HEAVEN #3586 Tu non esisti

HEAVEN #3586 Tu non esisti, 19 settembre, 2010

Dio disse:

Eccolo qui, amato. Ecco il fatto. Tu non esisti. Questo individuo che hai conosciuto per tutta la vita, non esiste. Puoi darti un pizzicotto. Puoi guardare nello specchio e vedere te stesso. Gli altri possono vederti, parlarti. Credono che tu sia reale o abbastanza reale. Eppure tu sei finzione. Quando il corpo muore, c’è la fine della finzione. La personalità che hai saputo di essere e che è stato associato al tuo corpo, non esiste più. Non sei mai esistito. È stato tutto un gioco. TU esisti davvero. Il te più profondo esiste realmente, ma la persona di cui hai fatto sfoggio come te stesso, non è mai esistita. È stato un gioco che tu e il mondo avete fatto. Un Essere Molto Elevato si è mascherato da un individuo per un po’. Tu non eri chi pensavi di essere. Non sei chi pensi di essere.

Il tu, che hai pensato di essere, non è ciò che Io ho creato. Ho creato le tue stranezze e il tuo attaccamento a questo e a quello? Io ti ho creato come IO SONO - - Spirito. Non ho creato tutto il nonsenso. Ti tengo nel Mio cuore, col nonsenso e il resto. Posso persino adorare il tuo nonsenso, anche quando tu non lo ami, però Io ho creato qualcosa di più grande.

Così, oggi, ti sto dicendo che tu non esisti. Che altro intendevo se non questo, quando ho detto che il mondo è finzione? Certo, la finzione può contenere della verità. Tu certamente contieni Verità dentro di te, e tuttavia non sei questa individualità che sei arrivato a conoscere come te stesso. Ti sei gonfiato. Il tu, di cui hai fatto sfoggio come te stesso, non è altro che un’ombra di te stesso. Hai fatto una deviazione. Possiamo persino dire che hai fatto una deviazione dagli Affari di tuo Padre. Imprigionato nella tua individualità immaginaria, hai danzato sulla superficie della vita. Ti sei preoccupato della finzione. Ti sei gonfiato come un personaggio romanzesco. Hai avuto i tuoi momenti buoni come la stella di un romanzo di cui sfogli le pagine.

Eppure questo romanzo non è la tua vera storia. Tu sei proprio del tutto un’altra storia.

Non piangere per la perdita della tua individualità. È stato bello conoscerti, ma tu sei molto di più di questa individualità immaginaria in cui ti sei impegnato. Hai recitato la parte fino in fondo. Sei stato in scena per tutto il tempo, e, tuttavia, il tuo vero ruolo si stava svolgendo dietro le quinte. Il vero te può alzarsi, per favore?

Il vero te non è coinvolto nel dramma. Il dramma è tutta una finzione. Dietro le quinte, c’è uno scenario diverso in atto. È molto più sereno, calmo. È equilibrato. È Integrità. È Infinito ed Eterno. Tutte le belle storie non sono paragonabili al te Infinito Eterno.

Considera la tua individualità un amico che continua a presentarsi. Il tuo amico non è il tuo ideale perfetto, eppure è un tuo amico, e vi divertite insieme. Avete persino alcuni momenti grandiosi insieme. Avete anche un po’ di lacrime. Anche le lacrime sono solo una facciata, lo capisci. Per dirla tutta, la tua persona aveva bisogno di un posto dove stare, e così l’hai accolta.

Non hai bisogno di aspettare la tua morte perché scada il contratto con la tua personalità. Puoi arrivare al tuo Vero Sé in qualunque momento. Puoi far cadere l’accumulo di una vita. Puoi togliere le decorazioni. Tutto quello che hai considerato come un arricchimento della tua carriera di vita è stato una copertura. Ed ora puoi rivelare te stesso a te stesso e dire Addio a tutti gli ornamenti. Puoi dire: “Ciao, Chi sono in realtà. Salve!” Ma chi potrà dire questo quando la tua personalità avrà fatto le valigie?

Sei molto più grande di quanto tu abbia mai sognato. Sii felice. Tu non esisti.

Traduzione di Paula Launonen