HEAVEN #3575 L’Oceano che non conosce sponde, 8 settembre, 2010
Dio disse:
Le piogge vengono e le piogge vanno. Il sole sorge e il sole tramonta. I fiori crescono, e voi crescete. Crescete ogni giorno. Nella pioggia o nel sole, voi crescete. Con il brutto o con il bel tempo, nel mondo variegato, la vita vi dà una nuova prospettiva e pertanto voi crescete in un modo in cui non siete esattamente cresciuti mai prima. Può sembrarvi che un’altra ondata di vita sia apparsa come i campi di grano accarezzati dal vento, eppure non siete precisamente nello stesso posto in cui stavate prima di questo giorno. In verità, una mera ondata non può piegarvi affatto.
Nel mondo, siete un essere che cresce. In tutte le condizioni, voi crescete. Potete scappare via. Potete precipitarvi avanti. Potete saltare su o giù. Comunque sia, ogni giorno, un’altra tacca viene segnata sul tronco dell’albero della vostra vita sulla Terra.
Sulla Terra, non siete un essere che rimane uguale e non cambia mai. Siete un fiore perenne che continua a fiorire. Solo che siete più grandi del perenne. Siete un’emerocallide sempre in fiore e una rosa notturna e un nuovo fiore non ancora segnato nei libri. Siete eterni in un mondo che si sposta e cambia, è qui oggi e scomparso domani, perché il mondo non è forse cambiato davanti ai vostri occhi? Il mondo non è in perenne cambiamento? Nella marea della vita, il flusso è nuovo, e il piede che metti nella corrente è nuovo, e voi, che siete del mondo ma non pienamente nel mondo, siete nuovi, in perenne cambiamento nel mondo, e tuttavia voi, persino durante la vostra vita nel mondo, voi che siete di un luogo immutabile che è infinito ed eterno – questo luogo va con voi ovunque sembriate essere. E così, voi siete ciò che siete sempre stati, un essere infinito immutabile che gioca nel mondo illusorio.
La vostra base è il Cielo. Sia che dormiate o siate svegli sulla Terra, sia che siate testardi o flessibili, felici o tristi, il Cielo è la vostra base. Non siete dei trovatelli, amati, perché quello che è Mio, Io lo rivendico, e non vi lascio mai, né Mi allontano mai da voi. L’Unità non può allontanarsi dall’Unità, e Noi siamo Unità Eterna e Infinita.
I Nostri cuori partirono in viaggio molto tempo fa, parlando del tempo come viene calcolato sulla Terra. Parlando nei termini del Cielo, Noi siamo nati insieme nelle acque dell’Eternità. Non abbiamo vagato mai e non ci siamo mai fermati. Noi siamo Uno, e così si può dire che Noi siamo stati insieme in un non-luogo, conosciuto come Cielo, dove il tempo non pretende nemmeno di esistere.
Non possiamo dire un’ora o un giorno o nemmeno eoni, perché l’Eternità non arriva a puntate. Amati, non possiamo dividere l’Eternità in questa cosa del tempo, che è così ben visto e misurato sulla Terra, eppure non esiste affatto. Il meglio che possiamo dire è ORA, il ché significa tra i momenti perché, dopotutto, Noi siamo Eternità. Se l’Eternità potesse essere legata e sigillata, allora noi siamo legati all’Eternità, liberi e tuttavia legati, aperti e tuttavia sigillati. Noi fluttuiamo su un Oceano d’Eternità. Apparentemente ci alziamo e camminiamo, e tuttavia siamo sempre qui, immersi nelle acque di questo Oceano che non conosce sponde.
Quindi, dove stiamo andando nell’Eternità? Da nessuna parte, perché lo spazio, come il tempo, non esiste. Eternamente Uno, Noi viaggiamo soltanto nella immaginazione, perché un amore come il Nostro è completo e totale e non c’è alcun posto dove l’amore possa viaggiare o da dove partire o dove ritornare, e così, amati, e così, amati Noi SIAMO.
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen