HEAVEN #3373 Opera dell'ego
Dio disse:
Pentimento non è cospargersi il capo di cenere. Pentimento significa semplicemente vedere in maniera nuova.
C'è stato un periodo della vostra vita, per esempio, in cui sembrava giusto o persino necessario mentire. Ora vedete da un punto di vista diverso e non inventate più delle storie.
Ora siete più connessi con voi stessi. Pentimento è consapevolezza. È vedere da una montagna più alta.
Pentimento significa lasciare le scarpe che sono troppo strette per voi adesso e indossare una misura più grande che vi si adatta, e poi camminare con esse. Non prendete il vecchio paio di scarpe colpendovi in testa con esse. Ne uscite e basta.
Vi chiedo di non tenere il rimpianto davanti a voi. Il rimpianto è del passato. Io vi dico di lasciare il passato e di non portarvela dietro.
Il senso di colpa non è un requisito, eppure sembra essere un requisito per il pentimento. Il senso di colpa non è affatto buono. Non serve a niente. Il senso di colpa significa cuocervi nel vostro stesso brodo, forse anche godendovelo. Gettate il senso di colpa dalla finestra. Dategli un calcio con le vostre scarpe nuove. Allontanatevene. Allontanatevi dal senso di colpa. Il senso di colpa è un meccanismo dell'ego. L'ego vorrebbe farvi guazzare nella colpa. L'ego vorrebbe farvi sentire che nessuno è mai stato colpevole quanto voi e, perciò, la vostra colpa deve essere di statura alta. Nessuno è stato così colpevole come voi.
Qualsiasi cosa connessa con la statura è opera dell'ego. Meglio essere umili. Il senso di colpa non è umile. Non è umile, e nemmeno c'è da esserne orgogliosi.
Possiamo dire che vi state svegliando da un sonno. Stavate dormendo e vedevate la vostra posizione nella vita in un certo modo. Ora vi svegliate e vedete in un modo diverso.
Pensate che battervi il petto vi porti più vicino a Me? No di certo. Vi porta più vicino alla piccolezza, non alla Grandezza. Gioite del fatto che ora siete più saggi. Ora la vostra coscienza si sta elevando. Certamente non è qualcosa per cui piangere o punire voi stessi. Siate felici.
Saltate di gioia, e questo vi avvicinerà a Me. La sofferenza non è coscienza elevata. La sofferenza è fuori moda e egoista. Elevatevi dalla sofferenza. Permettetevi di essere degni di Me, e venite dritto da Me. Io sto aspettando. Vorreste farMi aspettare?
Voglio che veniate qui proprio ora. Non tardate. Non mettete degli ostacoli sul vostro cammino. Non ritardate il vostro ingresso in Cielo. Sollevatevi dal senso di colpa e robe del genere, e l'ego scapperà, e voi verrete direttamente da Me e prenderete il vostro legittimo posto accanto a Me. È qui che appartenete, proprio qui con Me. Di sicuro non appartenete a nessun altro posto. Se Noi siamo Uno, amati, e lo siamo, allora siate Uno con Me.
Riuscite ad immaginare un Dio Che guazza nel senso di colpa o in qualcosa del genere? Ponete fine alla colpa adesso, e venite con gioia da Me. Io non faccio complimenti. Non sono un Dio Che richiede che superiate tre prove prima di meritarvi la Mia Presenza. Siete voi che vi obbligate. Io vi dico di venire da Me e di venire adesso. Io non vi trattengo, quindi, dovete essere voi che vi trattenete.
Eliminate queste alte mura. Sono uno spreco di tempo. Venite da Me adesso, e venite felici. È così che Mi piace.
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Heavenletters
Traduzione di Paula Launonen