HEAVEN #2619 Controllo e giudizio vanno di pari passo
Dio disse:
Quando avete bisogno di controllare, ciò denota anche insicurezza. Uno che controlla può sembrare sicuro di sé, ma si tratta di una falsa facciata, amati. Il bisogno di controllare viene dalla mancanza di sicurezza.
Non potete controllare tutti nella vostra casa. Non potete nemmeno costringere voi stessi a fare tutto quello che vorreste fare. Costringete voi stessi, se dovete, e allora non dovrete costringere nessun altro. Ma Io non vi sto chiedendo di controllare nemmeno voi stessi. Il controllo rivela una visione ristretta. Non siete un cane da slitta che deve essere controllato.
Condurre è diverso dal controllare. Un vero leader ispira, e la sua ispirazione proviene dalla Verità. Vi rende felici. Esistono quelli che non sono veri, e anche questi possono rendervi felici per un po’. Ma ora non stiamo parlando degli altri in realtà. Stiamo parlando di voi.
Quando sentite il bisogno di controllare, prendetelo come un campanello d’allarme. Il controllo è strettamente connesso con il giudizio. State cercando di costringere qualcuno a farlo a modo vostro, sia che questi veda le cose a modo vostro o meno. Naturalmente, le vostre intenzioni sono buone, ma questo non basta. Lasciate andare il vostro bisogno di controllare. Prima di tutto, non vi serve. Starete meglio senza di esso. Il mondo intero starà meglio senza di esso. Il controllo offre opportunità molto limitate. E’ un frammento di vita, mentre la vita è illimitata.
Voi non potete scegliere per un’altra persona la vita che deve vivere, senza causare una sofferenza reciproca. Quando c’è controllo, c’è rancore. Potete contarci.
Laddove c’è libertà, tutti respirano meglio.
Quando avete problemi con il controllo, e tanti ne hanno, voi non interferite solo con gli altri, ma interferite con voi stessi. Quanto facilmente vi arrabbiate, quando la vostra volontà non viene rispettata. Abbandonate il controllo. Ascoltate di più invece.
Amati, ricordatevi la Mia volontà, ed Io voglio che la campana delle libertà suoni.
Da dove viene quest’idea di controllo in ogni caso? Il controllo non vi dà il vostro potere, eppure sembra che crediate il contrario. Il controllo è qualcosa di più che cercare di fare le cose a modo vostro. Anche quando ci riuscite, la vostra gioia è breve. Voi stessi sapete che si tratta di una vittoria vacua. E’ un cattivo affare, la vostra volontà imposta sulla volontà di un altro. Non vi viene insegnato all’asilo che non potete sempre avere le cose a modo vostro?
Non vi piace quando qualchedun altro cerca di controllarvi. Infatti, vi irritate parecchio. Dovete forse essere l’unica persona nella vostra vita che esercita il controllo su un altro? Fate qualche risata invece. Quanto è serio il controllo. Come deve essere ubbidito per mantenere la pace. Quanto è insolente in realtà. Scegliete il divertimento al suo posto.
Dite quello che pensate, ma non siate prepotenti. Non date ordini a nessuno. Incoraggiate. Il massimo che potete fare è incoraggiare. Il minimo che potete fare è non cercare di prendere il controllo. Il controllo è dilagante, ed è talmente insoddisfacente. Sia che provenga da un individuo nella sua casa o da una nazione nel mondo, il controllo fa una brutta figura. Nemmeno uno dei Miei figli deve essere assoggettato ad un altro. Non siete destinati ad essere uno zar, e nessuno è destinato ad essere assoggettato a voi. Non siate dipendenti dal controllo per il vostro autostima, e non rendete nessuno dipendente dalla vostra volontà.
Se desiderate avere gioia nella vita, dovete lasciar andare il vostro bisogno percepito di controllare. Amati, Io chiedo che abbandoniate ogni rimasuglio del vostro bisogno di controllare. Gettatelo via come un vecchio straccio. Il controllo non vi serve a niente. Non vi serve affatto.
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Traduzione di Paula Launonen