Heavenletter #528 L’ego cammina sui trampoli
Dio dice:
Sii felice che il tuo ego si stia rimpicciolendo. Chiudi con esso. Congedati da esso.
Chi è questo individuo che porta un nome nel mondo? Quale condizione di negazione fa sì che qualunque cosa ti preoccupi? Figlio Mio, figlio Mio, ecco chi sei – Mio figlio. Non sei l’ego. Non sei quel dipinto là fuori. Non sei semplicemente qualcuno. Tu sei figlio di Dio.
Tu non sei una palla di gomma sulla terra da far rimbalzare in giro. Tu sei un essere d’amore, e l’amore non può essere offeso. La tua verità è inattaccabile. E tuttavia schivi la tua verità, ripetutamente, e porti i segni del mondo su di te.
Non cercare l’approvazione del mondo. Ne avrai parecchia, ma non cercarla. Non cercare nemmeno le tribolazioni, perché anch’esse arriveranno per conto loro. Sii neutrale.
E come fai a diventare neutrale?
Semplicemente continua a guardare Me, tu che porti un nome individuale nel mondo. Ricorda il Mio amore. Rammentati che stai servendo Me con gioia. Nell’angoscia, non servi nessuno, non Me, non te stesso e nemmeno coloro che apparentemente ti offendono.
Soltanto l’ego può essere offeso. Soltanto l’ego può soffrire. Soltanto l’ego ti tiene lontano dalla tua pienezza goduta nel Mio amore.
Prova questo: Sii contento di qualsiasi cosa che viene a cancellare l’ego da te. L’ego è un intruso e un usurpatore. Non ne hai bisogno. Non ti aiuta. Sii felice di coloro che portano l’ego alla tua attenzione, così che puoi sbarazzartene.
Quando l’ego ti gonfia e ti butta giù – in entrambi i casi –, esso non ti serve. L’ego è un discorso vuoto. Non significa nulla. L’ego è lontanissimo dalla tua verità, ed è per questo che ti fai male con esso. Qualunque cosa alimenti il tuo ego, è lontana anch’essa dalla tua verità. E qualunque cosa lo offenda, è anch’essa lontana dalla tua verità.
In verità, che importanza ha quello che qualcuno pensa di te? Che ti tenga in molta o poca considerazione, che cos’ha ciò a che vedere con Noi? Quando accetti l’opinione che qualcuno ha di te, ti lasci governare dai venti. Diventi lo yo-yo, su e giù, su e giù, mosso da fili invisibili. Non essere attaccato a fili.
Oppure considera che gli artigli dell’ego ti hanno afferrato. Defletti il tuo muscolo egoico e gli artigli cadranno via.
Metti nella Mia luce coloro che offendono la tua autostima. Sono stati altrettanto attaccati all’ego quanto te. E anche loro ne soffrono. Abbi misericordia verso di loro e mettili nella Mia luce dorata.
Non pensare che svuotarti dell’ego svuoti te. Ciò permette alla tua pienezza di sorgere. L’ego è soltanto glassatura. I Miei figli non possono vivere di sola glassatura.
Considera l’ego come il trucco. Ti fa apparire bello, ma poi si elimina sempre lavandolo.
Non sentirti alla deriva quando un altro strato di ego se ne va. Ricordati che l’evaporazione dell’ego crea altro spazio per Me e per te, quel te che esiste ben al di là dei manti dell’ego, quel te che esisteva prima dell’ego ed esisterà dopo. Quel te che non è mai più o meno. È soltanto che tu, così come sei realmente, sei stato sepolto dall’ego, tuo e di altri.
Ego, sparisci, e tu, figlio Mio, sorgi dalle ceneri dell’ego. Sali in alto. Alzati dalla posizione accovacciata in cui l’ego ti teneva. Sali più in alto. Sali alla tua piena statura. Tu sei un gigante dell’amore ed hai continuato a mascherarti come una macchia di ego. L’ego cammina sui trampoli. Tu voli.
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