Heavenletter #513 Ricordati la gioia

Heavenletter #513 Ricordati la gioia

Dio dice:

Quando ti senti teso e preoccupato, ti sei allontanato dalla gioia. Hai posto il senso d’urgenza al di sopra del senso di gioia. Hai dimenticato che cos’è importante. Portare a termine qualcosa, non è la cosa importante. Avere gioia nel farlo, è la cosa importante.

Forse la tensione nasce dalla sensazione di non valere abbastanza e dal tentativo di compensarla, per dimostrare a qualcuno da qualche parte ed a te stesso che puoi farcela, qualunque cosa sia, e che tu, dopotutto, nonostante tutto, vali abbastanza.

La verità è che tu non hai da dimostrare nulla, a parte la gioia, e la gioia non è da dimostrare. La gioia è da godere. Goditi la gioia. Permettila. Non stai partecipando ad una gara per racimolare il massimo punteggio.

La serietà non è meglio dell’allegria. La seriosità non è meglio della semplicità infantile.

Che cos’è la gioia se non essere nel momento?

Che cos’è il senso di urgenza se non NON essere nel momento?

Quando ti senti pressato, ti trasformi in un treno che sbuffa in salita.

Quando senti gioia, sei una canoa leggera che scende un fiume dolce.

La gioia arriva come increspature d’acqua. La tensione è congelato nel ghiaccio e ti rende rigido.

Smettila di prendere la vita così seriamente. Prendi seriamente gli altri, ma non te stesso. Questa è forse la gentilezza più grande. Tieni aperta la porta della vita per gli altri mentre aspetti di attraversarla. La tua vita non è la cosa più importante del mondo. Vorresti davvero che la fosse? Non hai bisogno di essere il primo della fila. Non devi superarla proprio così in fretta. Quando conosci la verità della tua importanza per l’universo, puoi avere pazienza. Sii un po’ più paziente con te stesso e tutto andrà a posto.

Dal momento che il tempo non esiste in realtà, dato che esso è soltanto un fenomeno inventato del mondo (che il mondo ritiene sacro), non c’è alcuna fretta. Allora perché ti affretti? Cosa pensi di guadagnarci?

Anche se credi, come tu credi, che il tempo sia reale, che fretta c’è? Se il tempo esiste, ce n’è sempre di più. A volte ce n’è troppo. Che sia per l’eccesso o per la carenza, diventi teso quando usi il tempo come tuo modello.

Non c’è davvero bisogno che la tua vita consista nel riuscire a fare le cose. Quando fare le cose e precipitarti per riuscire a fare le cose, è la tua priorità, ti sei messo in un vortice dal quale non potrai mai uscire, perché ci saranno sempre più cose da fare in attesa che tu le faccia, e non c’è alcun sollievo.

Oggi, ricordati che il tempo non esiste o se esiste, tu hai tutto quello che ti serve. Hai tutto il tempo del mondo. In quel caso, non hai bisogno di correre. Smettila di correre e non sarai teso. Dì a te stesso di prenderti tutto il tempo che vuoi con i tuoi incarichi. Non importi delle scadenze. Non stabilire delle date di consegna che ti fanno precipitare. Dai più tempo a te stesso. Datti tutto il tempo del mondo in modo che tu possa dare e ricevere gioia.

Dai il dono del tempo agli altri.

Dà a loro anche tutto il tempo del mondo.

Ti affretti perché ti affretti. Ti affretti senza motivo alcuno.

Nel mondo, il tempo è un concetto radicato nel tempo. È venerato. È adorato. Non pensi forse al tempo più spesso di quanto non pensi a Me? Perché non dare un colpetto all’interruttore ogni pochi minuti e pensare a Me?

Punta le tue meridiane verso Dio in alto e non verso le ombre sulla terra. Il sole splende dall’alto. Le ombre sono un fenomeno terreno.

Più spesso pensi a Me, meno intrappolato nel tempo sarai. Ti troverai su un altro sentiero. Tu hai continuato a correre sul posto. Ora prendi la scala mobile.