Heavenletter #435 La gioia è proprio in questo momento
Dio dice:
La sofferenza è un’invenzione.
È un pensiero sconveniente.
Smettete di avere il pensiero e la sofferenza non esisterà.
Credete nella gioia invece.
Voi interpretate gli eventi facendoli diventare sofferenza o gioia. La scelta è vostra. Quando avete scelta, perché scegliereste la sofferenza. Quando potete avere gioia, perché non la scegliereste? Che cosa vi trattiene dalla gioia?
Trattenervi, vi trattiene. Voi esitate ad entrare nella gioia. Avete paura che la gioia possa essere come delle sabbie mobili che vi risucchiano. Temete che la gioia sia qualcosa in cui dobbiate cadere e da cui non sarete più in grado di uscire, mentre la sofferenza vi fa rimbalzare su e giù. Attraverso la sofferenza, trovate sollievo dalla gioia.
Voi pensate che la gioia sia futura. Pensate che la gioia sia qualcosa che viene più tardi. Pensate che la gioia sia qualcosa verso cui andate. Avete una fragile speranza che l’Anno Nuovo vi porterà della gioia.
Sappiate che lo farà. Sappiate che la gioia è vostra, non dovete fare altro che chiedere. La gioia è vostra proprio in questo momento, ma vi concentrate sui suoi margini. Calcolate le estremità, ma non il tessuto.
Voi siete fatti di gioia. Dunque, allora siatela. Lasciate che i vostri passi siano gioiosi. Dalla gioia voi venite e dalla gioia andate. Dalla gioia siete voi.
Avete interpretato male, e questo è il nocciolo della questione. Avete allineato i vostri pensieri con ciò che è marginale e deve essere abbandonato. Avete rimandato la gioia.
Celebrate un Nuovo Giorno più che un Nuovo Anno.
Celebrate una Nuova Vita più che un Nuovo Millennio.
Celebrate la Realtà più della invenzione.
Considerate la gioia una vostra responsabilità. Considerate la gioia un vostro debito. Considerate la sofferenza un pensiero antiquato. Consideratela inutile. Consideratela da buttar via.
Fate un contratto con la gioia.
Siate obbligati alla gioia.
Che la gioia sia il vostro segnale.
Che la gioia sia la vostra firma.
Siate gioiosi.
Siate fedeli a voi stessi ed a Me.
Voi non Mi onorate con la sofferenza. Certamente vi noto, ma vi noto anche nella gioia. Certamente, potete darMi la vostra sofferenza, ma potete darMi anche la vostra gioia.
Cercate la gioia. Non cercate il pericolo. Io ho sparpagliato gioia davanti a voi, e siete voi che dovete trovarla. Non oltrepassate la gioia. Oltrepassate la sofferenza.
Seppellite il passato. Gli avete dedicato abbastanza pensieri. Seppellitelo e scavate fuori la gioia. Avete scavato abbastanza nella sofferenza. Liberatevene. Ora iniziate a dispensare gioia.
Che cosa avete commerciato? Qual è stato il vostro argomento di vendita? Che cosa avete messo in evidenza e che cosa avete minimizzato?
Sappiate che la gioia è un vostro diritto. Non avete alcun diritto alla sofferenza. La vostra vocazione è la gioia. Vi richiama. Partecipate. Convincetevene.
L’illusione della sofferenza è uno spreco di tempo. È uno spreco di vita. È uno spreco di voi ed è uno spreco di Me.
La sofferenza non è la vostra natura.
Gioia è il vostro nome.
Considerate la gioia un guadagno e la sofferenza una perdita.
Soffrire non vi rende allegri.
La liberazione dalla sofferenza non è gioia.
L’assenza di sofferenza non è gioia.
La gioia è gioia.
Non è che stiate allegri facendo festa. È che notate l’allegria che dimora in voi e anela ad essere espressa.
Agitate in giro la gioia e non le vostre lamentele.
Date grande importanza alla gioia e poca alla sofferenza.
Occupatevi della gioia.
Basta coi ospedali. Date più importanza all’ospitalità.
Siate ospitali verso la vita.
Partite per la vostra avventura. Non tiratevi indietro da essa. La sofferenza è proprio questo, tirarsi indietro da ciò che potrebbe esserci davanti a voi. Entrate nella vita e lascerete la sofferenza alle vostre spalle. Entrate in quello che c’è davanti a voi e non quello che potrebbe essere. Abbandonate le vostre interpretazioni.
Dimenticate la sofferenza. Ricordatevi la gioia.
Copyright©1999-2020
Heavenletters