Heavenletter #429 Arrenditi alla grandezza
Dio dice:
Questa è la vigilia della tua nascita.
Nessun uomo nasce da solo. La nascita di un altro uomo è anche la tua.
Gesù Cristo è la testimonianza del fatto che l’uomo è un essere immortale. Voi non l’avete reso immortale in realtà; egli è immortale. Ma tu hai preferito vederti come un mortale. E pure come uno che fallisce e lotta.
Lascia che Mio figlio, Cristo, sia un’ispirazione per te. Non permettere che la magnificenza della sua vita ti trattenga dalla tua. Lascia che la sua luce intensa splenda su di te. Lascia che ti ringiovanisca. Non porlo tanto lontano da te. Non farne un idolo. Amalo. Egli splende per te. Egli splende su di te. Egli splende dentro di te. Lascia che egli balzi fuori da te con gioia.
Proprio come Me, egli desidera esprimersi attraverso te. Questa è la tua salvezza. Egli desidera scortarti da Me. Vuole spingerti avanti tra le Mie braccia d’amore. Vuole che ti assuma il compito di amare l’uomo sulla terra per conto suo e Mio.
Il Cristo è un grande servitore dell’umanità perché egli serviva Me. Mi chiese quale era la Mia richiesta per lui, ed Io dissi: “Servi Me”.
Egli chiese, proprio come potresti fare tu: “Come?”.
E Io dissi: “Diffondi la Mia luce. Rendi la Mia luce conosciuta sulla terra”.
Ed egli raccolse la torcia. Lo raccolse a modo suo. Camminava sulla terra in Mio nome. A renderlo sacro, non erano i miracoli che faceva. Era il suo essere, e ogni atomo del suo essere era conscio di Me e del Mio amore per lui e del Mio amore per voi. Non si considerava mai un esecutore di miracoli. Semplicemente, eseguiva la Mia Volontà e permetteva a Me di infiammare la sua vita.
Egli rinunciò al suo ego perché voi poteste vivere. Rinunciò al suo ego molto tempo fa di modo di potere vivere realmente. Qualunque cosa facesse, lo faceva per Me. Qualunque cosa sia fatta per Me, è fatta per tutti. È una semplice equazione. Tu è uguale a te è uguale a te.
Tu non sei inadeguato. Non sei adeguato. Sei grande oltre misura. Solo che tu hai continuato misurare te stesso, trovandoti carente. Ed è questo il nodo del tuo problema.
Perché ricorri a te stesso quando puoi ricorrere a Me? Io ti offro Me Stesso e tu rinunci.
Che cosa pensi che sia la resa? È arrendersi alla grandezza. È arrendersi a qualcosa di più grande di te stesso. È dimenticare te stesso e le tue piccole difficoltà. È ricordare Me e salire accanto a Me. È assistere Me. È aiutarMi a far ruotare l’universo.
La resa non significa trattenere. Non significa rinunciare. Significa ottenere ciò che è già tuo. Tu sei l’Erede Legittimo. Sei l’Erede della terra. Attraverso la tua eredità, tu annunci il Cielo. Lo riveli sulla terra. Raccogli polvere e ne riveli la luce.
A che cosa pensi che abbia rinunciato il Cristo? Egli rinunciò alla visione scarsa a favore di una luce grande. Rinunciò alla piccolezza a favore dell’amore. Rinunciò all’egoismo a favore del Cielo. Egli comprendeva il ciclo dell’offerta e del compenso. Egli non pensava al compenso tranne che per Me. Offriva tutto a Me e così dava a voi, perché seguiva la Mia Volontà, la Mia Volontà d’amore e intelligenza, la Mia Volontà di pace e gioia per voi che vagate sulla terra.
Cristo non abbandonò la terra. Abbandonò i modi di fare e pensare terreni. Non abbandonò il pensiero; pensava con Me.
La sua individualità divenne universalità.
Egli non perse nulla.
Guadagnò tutto.
Ancora vi sta mostrando la via.
Ogni gene che Gesù possedeva, voi l’avete.
Voi siete la Mia generazione.
Io vi ho generati.
Vi ho generati per qualcosa, non per nulla.
Raccogli la tua spada. La tua spada è la tua spina dorsale. Stai a testa alta e servi la Mia Volontà. Nobilita te stesso. Io ti ho scelto.
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