Heavenletter #400 Tu sei una decisione che prendi
Dio dice:
Qualche volta ti senti come se fossi merce danneggiata. Pensi che se non fosse per questo o se non fosse per quello, saresti tutto quello che Dio dice. Ma chi sei tu per giudicare? Io non ho detto che tu sei tutto quello che Io dico eccetto per questo e quello. Io dico che tu sei tutto quello che Io dico proprio ora. I tuoi pensieri interferiscono con la tua immagine di te stesso, ma la tua immagine di te stesso non è te. La tua immagine di te stesso è carente, ma tu sei intatto, se solo lo sapessi.
Certamente sei illuso. Immagini te stesso in una cornice e ti tieni lì. Pensi di essere limitato a causa della tua infanzia. Pensi di essere limitato a causa di opportunità che ti sono sfuggite, ma sei stato tu a sfuggire ad esse, e comunque ciò non ha importanza. L’opportunità ti precede e ti segue.
Tu nella vita relativa sei una decisione che prendi. E se ti senti come un cavallo barcollante, prendi un’altra decisione. Vedi te stesso come un destriero che corre per l’universo. Vedi te stesso come Pegaso che vola. Questo non eccita qualcosa in te? Tu sai che una verità suona vera nel concetto di un cavallo volante. Se un cavallo può volare nella tua psiche, perché non tu?
Tu hai limitato l’attività della tua immaginazione. Ti dico di agitarla. Hai respinto la tua immaginazione. Respingi invece quello che ha tenuto la tua immaginazione dormiente.
Lascia che la tua immaginazione sia il cavallo che vola. Lascia che la tua immaginazione corra attraverso l’universo e trovi un nuovo posto su cui posarsi. Non devi rimanerci. Non ci rimarrai, ma puoi arrivarci e poi lasciare che qualche cosa di nuovo sia il tuo punto di partenza.
Rimettiti al passo con te stesso.
Sei rimasto indietro. Sono i tuoi concetti che sono rimasti indietro.
Tu sei un cavallo da corsa e hai permesso a briglia immaginarie di impedirti di correre. Ammettilo, non ti sei nemmeno iscritto alla corsa. Sei un ronzino che con uno sguardo vuoto mastica erba nel campo.
Hai cercato l’appagamento. Hai cercato la limitazione dei confini. Ti sei aggrappato alle tue stesse redini trattenendoti. Non ne hai avuto abbastanza delle restrizioni?
A che serve questo giorno se non perché tu scatti in esso? Non sto parlando di andare di fretta. Sto parlando di entrare. Entra semplicemente e avrai raggiunto la tua presa.
Che tu abbia paura o no, entra nell’arena, perché ci appartieni. Non sei destinato a fare da spettatore. Puoi incoraggiare gli altri corridori, ma incoraggiali dal centrocampo. Altrimenti diventerai solo rauco.
Che cosa hai aspettato? Il permesso?
Il permesso ti è stato dato prima che nascessi. Non hai avuto bisogno di aspettare il permesso per nascere. Perché stai aspettando il permesso di vivere la vita in cui sei nato?
Rimanere in vita non è un’impresa così grande. Vivere la vita è un’altra faccenda.
Perché siete qui, figli Miei? Sicuramente non per imboscarvi in un angolo.
Riprendetevi il vostro cuore e andate alla frontiera. Siate un pioniere nella vostra vita, non un colono. Non fissatevi quando si tratta della vostra missione sul campo della terra. Non accontentatevi di quello che chiede un povero. Continuate ad avventurarvi e rivendicate territori nuovi, perché Io li ho disposti per voi. Stanno solo aspettando voi.
Ed ora incominciate.
Non c’è una modalità nell’atto di incominciare. C’è soltanto l’incominciare. C’è il tuffarsi. Non dovete pianificare il vostro tuffo. Non dovete prepararvi ad agire. Non dovete spianare la strada. Non dovete essere melliflui. Non siete una creatura sottomessa che striscia. Non avete bisogno di un motivo. Che siete nati come Miei figli, è un motivo sufficiente.
Accettate la spada che Io vi do. È un simbolo di coraggio. Il coraggio è del cuore. Usate la forza del vostro cuore per entrare nella vita. Annunciate l’alba che spunta proprio sopra l’orizzonte. Essa vi invita a dichiararla.
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