Heavenletter #210 Tutto appartiene a Dio
Dio dice:
Quando lavori per Me, tu fai la Mia opera. È il Mio lavoro che fai. E questa fa tutta la differenza del mondo, il lavoro che fai per Me o il lavoro che fai per qualcosa o qualchedun altro. Hai fatto esperienza di questo. Hai sperimentato il volo facile del Mio lavoro quando lo fai. È bene sapere che è il Mio lavoro quello che fai. Questo è più che lavorare per Me. È il Mio lavoro che tu fai, non è solo che tu sia alle Mie dipendenze. Tu prendi possesso personale del Mio lavoro. Porti il carico. Vieni da Me e dici: “Lascia che Ti aiuti con questo”. Ed è quello che fai.
Possiamo paragonarlo, solo fino ad un certo punto, all’uomo che aiutò Gesù a portare la sua croce. Il Mio lavoro non è affatto una croce. È il Mio amore. È la Mia benedizione. È la Mia gioia. È la Mia volontà. E la Mia gioia è grande quando vieni da Me e Mi aiuti.
L’uomo che aiutò Gesù, diede consolazione a se stesso. Alleviò la propria anima dando una mano. Non pensò ad un privilegio. Non pensò alla responsabilità. Non pensò. Agì. Fu un unico movimento, la vista di Gesù che portava del legno pesante e l’aiuto da parte dell’uomo.
Anche se non fai altro che posare la tua mano sul Mio lavoro, nemmeno sollevandolo ma tenendo semplicemente la tua mano lì, come un bambino potrebbe fare quando pensa di aiutare il proprio padre a portare un oggetto pesante, anche questa è la Mia felicità. La tua mano sola sul Mio lavoro (che è la Mia vita), è un balsamo per il mondo.
Voglio chiarire: La Mia opera e la Mia vita sono la Mia felicità. Potremmo dire che non c’è alcun lavoro in Cielo. Soltanto gioia. Soltanto realizzazione. Soltanto essere. E dall’essere proviene tutta l’evoluzione.
Lo stesso vale per l’amore. Tu Mi aiuti a portare il Mio amore. E distribuisci il Mio amore, nello stesso modo in cui si condivide un filone di pane. È il Mio amore che tu dai. Dare il Mio amore è facile. Dare il tuo, non sempre è così facile.
Possiamo persino arrivare al punto di dire che l’unico amore che hai da dare è il Mio. Forse hai pensato che fosse tuo, perché Io te l’ho dato. Questo è vero: è tuo da dare. Ma è il Mio amore che stai dando. Puoi avere il permesso, ma un permesso non è un atto di proprietà.
Puoi essere il cassiere che consegna il denaro allo staff di un datore di lavoro, ma non è tuo il denaro che consegni. Cionondimeno, sei colui che dà e il dare è accettato, e tu trai piacere dal dare.
Il Mio amore non si esaurisce mai. È infinito. Questo parlare di amore incondizionato è troppo poco. Tutto quello che ti serve sapere è che è il Mio amore che tu dai, e chi sei tu per dire quanto o a chi? Quale restrizione pongo Io al Mio amore? Nessuna. Allora non permettere alla tua mano di fermare il Mio amore. Distribuisci il Mio amore come un mazzo di carte. Tu distribuisci le carte, ma non le controlli. Sei imparziale. Chi riceve quale carta, non dipende da te. Se controlli le carte, si chiama imbroglio.
Non imbrogliare con il Mio amore. Non trattenerne neanche un po’. Io posso mandare molti dei Miei figli da te con le mani tese per ricevere amore. Non sta a te decidere a favore di alcuni e contro altri. Il Mio amore non è abbracci e baci. Il Mio amore è benedizione. Il Mio amore è pre-dato. Te l’ho dato in anticipo. Sii generoso con il Mio amore, e la Mia gratitudine è suprema.
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