Heavenletter #6465 Di sicuro la vita ha un significato
Dio disse:
Amato, qualche volta senti che preferiresti essere libero da date e tempo e minuti e chilometri. Una precisione del genere sembra essere una seccatura e ostacolare la vita effettiva. Ti senti vincolato e preferiresti essere libero da tale attenzione su tutto quello che spesso pare non pertinente e ti ostacola e occupa tanta parte della tua vita!
Qualche volta preferiresti scrivere con un bastone nella sabbia. Poi, quando la marea arriva e si ritira, molte cose sarebbero cancellate. Ci sarebbero meno cose di cui dover tenere traccia ad occuparti la mente.
Tutta la vita non è comunque un ‘Facciamo finta che’? Mi hai sentito accennare a questo. Capisci che c’è l’Infinito, ma l’Infinito è tutto simultaneamente e non ha bisogno di alcun sistema di archiviazione. L’Infinito è in qualche modo permanente, senti dire, ma come fai a sapere realmente, quando il tempo stesso non esiste?
Mi prendi davvero in Parola, quando dico che questo Infinito presunto esiste realmente, ma cos’è tutto questo tempo e doverlo individuare o averlo perso o non averne avuto mai in primo luogo o avere appena un’allusione ad esso.
Il tempo deve essere preso sul serio, mentre esso è una tale seccatura? Per gran parte del tempo, non hai alcun tempo illusorio rimasto di cui parlare. Non sai che ne hai fatto o dove se ne sia andato per conto suo. Qualche volta la preoccupazione riguardo al tempo ti rende ansioso. Persino l’illusione del tempo è qui oggi e scomparsa domani.
Senza il tempo, non saresti obbligato a inseguirlo, anche se normalmente non lo afferri in ogni caso.
Se non ci fosse il tempo, la possibilità di essere in ritardo potrebbe esistere?
Se potessi percepire che il tempo è o non è, la vita non sarebbe più semplice? Sembra che ci sia qualcosa in atto con o senza il tempo. Il tempo sembra prenderti in giro. Per essere una cosa che si presume non esista, il tempo può sicuramente incombere pesante su di te. Se il tempo potesse in qualche modo esistere, beh, esso scompare nell’istante in cui sembra arrivare.
E che ne dici delle parole? Nell’istante in cui una parola inizia a formarsi, anch’essa sta scomparendo. E lo stesso vale per i pensieri e gli scenari.
La verità è che non sai come interpretare la vita in primo luogo. Il cosiddetto tempo sembra esistere soltanto per un momento brevissimo.
La verità è che non sai dove collocarti.
La verità è che non hai alcuna idea di chi tu sia. Certo, puoi pizzicarti il braccio, ma che cosa ti dice questo in realtà? In ogni caso, sembra che tu sia su per aria e non sai come definirti con precisione. Tutto è molto più avanti di te o dietro di te, anche se pensi di essere in testa alla lista apparente, illusoria.
C’è qualcosa di strano in atto. L’unica cosa che onestamente sembra succedere, è che una cosa finisce nel momento in cui inizia e potrebbe non essere vista mai più.
Ovviamente, una cosa chiamata pensiero entra nello stesso momento in cui esce. Nulla è per certo – nemmeno le situazioni di stallo e gli ingorghi stradali. Praticamente tutto nel mondo sembra essere dentro o fuori.
Tutti i pensieri sono ripetuti o immaginati in primo luogo? Tuttavia, se il mondo stesso è temporaneo, non concludiamo nulla, che cosa c’è a cui aggrapparsi in questo mondo temporaneo?
Di fatto, tu non sai nemmeno che cosa potrebbe essere la Vastità in realtà?
Forse tutto quello che esiste, è un miraggio. Oppure un miraggio è in qualche modo più reale di un’oasi?
In che modo la smemoratezza s’impossessa di te? Cos’è cosa?
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