Heavenletter #6226 Il Linguaggio dell’Unità

Heavenletter #6226 Il Linguaggio dell’Unità

Dio disse:

Tu non sei un Pretendente al Trono. Sei l’Erede al Trono. Comunque esamini la cosa, è questo che tu sei. Non sei un Impostore. Il fatto è che potresti essere l’ultimo a sapere. Che bel pasticcio è questo!

Sta dritto adesso e sii il primo a sapere. Affermati. Sei in definitiva la scintilla nel Mio Occhio. È te che Io vedo, ed è te che Io guardo direttamente davanti a Me.

Non c’è alcuna distanza tra di Noi, Amati. Neanche un pelo. Tu sei il Mio Unico Amore. Tu sei l’Unità di cui Io parlo. Ti sussurro nell’orecchio. Ti guardo negli occhi. Vedo Luce Intensa concentrarsi dappertutto nel mondo e la Luce è Nostra. Vieni, stai al passo con Me. Abbiamo una cadenza, Io e te.

Io sono la tua Realtà. Tu sei il Mio Sogno Desiderato. Ti chiamo a Me e tu appari. Mai sei senza di Me. Anche se il tempo non esiste e perciò realmente nemmeno il non-tempo, Io sono nell’Infinito e apparentemente senza di te. Ti desidero ardentemente. Ti ho sognato in Esistenza. Il Mio Sogno è inevitabilmente Vero.

Quando Io dico: “Appari!”, tu appari. Si dà il caso che tu non veda la Verità Intera. Sulla Terra, vedi soltanto parte della Verità. Ah, è la Verità Intera di Dio, con tutto l’Amore nel Mio Cuore, che tu vuoi vedere e conoscere. Non esistono delle fette di Verità, tranne che nella tua immaginazione.

Ora ti dico che stai sognando. Reciti un ruolo durante il tuo sogno. Non prenderti a cuore il tuo sogno. Il sogno parziale, che stai facendo, sembra senza cuore. Ecco come puoi sapere che esso non è Tutta la Verità e niente altro che la Verità. Puoi chiamarlo Verità Eclettica, che non è la stessa cosa della Verità Perfetta. Quella che accetti come Verità, è meno della Verità. Meno che la Verità Piena, non è affatto Verità.

Non esiste alcun uomo nero, Amati. Non ci sono delle vere Forze Oscure. Io vedo Tutto e Conosco Tutto. Conosco le vostre interpretazioni. L’ombra che vedete, non è che una macchia di polvere nello specchio. A dire il vero, lo specchio in cui guardate è un mero pezzo di vetro che non inizia nemmeno a riflettere la Luce che siete.

Ti sei ridimensionato. È come se avessi lanciato una palla da tennis in aria, colpendola con una paletta, ed essa si muove, e così pensi che devi aver fatto centro in qualche modo, anche se questo non dice minimamente la Verità su Quello Che Sei.

Difficilmente hai una minima consapevolezza di Chi Sei. Non c’è mai un buon momento per essere scettico riguardo alla Pienezza che sei. Ti dai un taglio. Potresti dubitare persino della metà di quello che Io ti dico riguardo a te stesso. “Come cavare del sangue da una rapa”, tu dici.

Lanci una palla da baseball alla sinistra del campo e non osi andare oltre.

Venire da Me, non implica audacia alcuna, perché Noi siamo Unità Personificata. Credi in Me, poi credi in te stesso come Sperimentato e Vero. Tu sei autentico. Sei la Cosa Vera, anche se potresti farti beffe di quello che Io dico. Per tutto questo tempo assieme potremmo battere il ferro finché è caldo.

Guardate Più in Alto, Amati.

Esiste un Vero Te, e ti occorre così poco per essere Divinità Ambulante. Ti consegno le tue credenziali e tu fai tante storie per esse. Sei certificato e dici: “Mi dispiace, Dio, non lo sono”.

È un bene che Io sia l’Unità di Tutti. Secondo le idee del mondo, Io sono quello che potrebbe essere chiamato paziente. Non sono affatto paziente. Io, Che SONO lontano dalla fragilità del tempo e nella piena Presenza dell’Infinito, non posso possibilmente entrare nell’inesistenza del tempo. IO SONO, ed Io e te siamo Uno. La pazienza non ha nulla a che fare con l’Unità.

Tu ancora non parli propriamente il Mio Linguaggio di Uno.