HEAVEN #1791 Se credete in Me…
Dio disse:
Vi hanno insegnato ad essere sgomenti. Vi hanno insegnato che lo sgomento è una risposta appropriata. Se non credeste nello sgomento, forse che l’avreste? Se non pensaste che è la risposta giusta, lo esibireste? Dovete proprio avere lo sgomento?
Dovete essere frustrati quando qualcosa non è come avevate deciso che doveva essere? E se non prendeste affatto decisioni del genere? E se vi muoveste con la corrente, qualunque sia?
E se sapeste che voi siete voi, qualunque cosa ci sia sulla vostra strada. E se non faceste altro che alzare il cappello agli eventi e alla gente, dire ‘Scusatemi’ e prendere una via diversa? E se tutto quello che accade non fosse più che imbattervi in qualcuno sulla strada? O girare intorno ad una buca? O cambiare il passo? E se non doveste preoccuparvi di ciò che accade intorno a voi?
E se non doveste sentirvi delusi, offesi, sconvolti, disturbati, esasperati, annoiati, frustrati o arrabbiati? E se non fosse stato mai necessario?
Chi ha detto che lo fosse? Chi dice che lo è adesso?
Il mondo vorrebbe farvi montare in collera riguardo ai vostri diritti. E che ne è del vostro diritto di godervi la vita così come viene? Che ne dite di quello?
E se tutto non vi desse fastidio? E se non vi sentiste mai irascibili, perché non c’è nulla per cui esserlo? E se, in ogni momento, sceglieste pace invece della guerra? E se non lottaste con voi stessi ad ogni occasione?
State aspettando che qualcuno vi dia il permesso di essere in pace?
E se credeste che è possibile per voi non fare guerra al passato, al presente o al futuro? E se credeste in Me?
Se credete in Me, allora non credereste in voi stessi?
Non siete destinati ad essere schiavi di altri, dei loro pensieri, delle loro credenze, o di qualunque cosa che interferisca con la vostra scelta di affrontare la vita senza problemi. Siete voi colui che cammina sulla Terra. Scegliete la vostra andatura. Scegliete il vostro sentiero. Sceglietelo adesso.
C’è una porta nominata Amore. E c’è una porta nominata Disturbo. Su quale porta bussate?
Avete seguito una corda invisibile che vi ha condotti al Disturbo. In caratteri piccoli, sotto il cartello, c’è scritto: “Lasciate le scarpe e la felicità fuori dalla porta.”
Abbandonate la corda. Avventuratevi all’esterno da soli. Venite all’altra porta. In caratteri piccoli sotto l’Amore, c’è scritto: “Qui trovate la gioia. Entrate. “
Non c’è dubbio alcuno su quale porta scegliereste, eppure…
Una certa quantità di sofferenza è forse diventata il vostro stile di vita? E’ stata la vostra virtù?
Potete cambiare barca nel mezzo del fiume. Potete cambiare direzione. Dovete farlo. Ci sono dubbi su questo?
In ogni momento, state facendo una scelta a favore della gioia o dello scontento. E se davvero vorreste la gioia, perché allora non la state scegliendo in ogni attimo?
Smettetela di fare le vostre domande riguardo alla vita e buttatevi. L’acqua è bellissima. Qualunque sia la temperatura, vi trovate nelle acque della vita e così nuotate, e così saltate e spruzzate.
Non Mi dite adesso, con quel tono, che la vita non è così semplice. Vi sto dicendo che la vita lo è. In ogni singolo momento, avete scelta. Lasciate che sia il vostro cuore a scegliere, non la vostra mente vorace. La vostra mente è avida e rinuncerebbe a qualcosa adesso, per avere più tardi qualcosa che crede migliore.
Paragonate la vita ad una mattina in cui vi svegliate e scoprite di essere sposati con la donna che vi sta accanto. Bene, allora quella è la vostra sposa. Datele un bacio e dite ‘Benvenuta!’. Siate così anche con la vita.
Ma la vita non è un voto né una promessa. E’ ciò che avete. Salutatela. Presto cambierà davanti ai vostri stessi occhi. Fate l’unica scelta che dovete fare, e cioè, scegliete amore e gioia e quindi createli.
Copyright@Heavenletters 1999-2007
Traduzione di Paula Launonen