HEAVEN #2356 Il Premio
Dio disse:
Considerate che ciò che potreste pensare di un’altra persona, vale anche per voi.
Se vi sentite trascurati, può darsi che abbiate trascurato qualcosa.
Se pensate che qualcuno vi abbia tenuto in poco conto, potrebbe essere che siete voi a tenere in poco conto gli altri, o a sopravvalutare voi stessi.
Quando qualcosa vi irrita, potrebbe essere che ciò che vi irrita siate voi stessi.
Questa reciprocità non è una legge ferrea e dura, eppure fareste bene a pensarci.
In ogni caso, troppo spesso vi trovate circondati da persone che esprimono negatività. Declamano gli aspetti negativi e ve li accumulano addosso. A volte arrivate al punto da non sopportare più nemmeno una singola persona che parli in modo negativo. Certamente la positività è più appagante della negatività. Anche se sapete che è meglio essere positivi in tutto ciò che dite, voi, esseri umani quali siete, a volte vi stancate di essere degli allegri raggi di sole, poiché le persone continuano a presentarvi i fatti. “E’ così che stanno le cose”, dicono. “Questa è sempre stata la mia esperienza”, dicono, e siete stanchi anche di sentire questo. Forse accade anche nella vostra famiglia.
Non volete vedere né parlare di negatività. In queste situazioni, amati, dovete trovare una via per ciò che nella vostra percezione è positivo e che potete condividere. Anche voi dovete ribaltare i vostri pensieri e portarne fuori il lato solare. Sentite parlare persone ovunque, giudicando questo e quello, eppure, anche voi dovete trattenere il vostro giudizio e non esserne dominati.
Anche in un discorso negativo, potrebbe esserci una lezione per voi. Certamente vi fa desiderare di salire al di sopra della negatività. Vi fa desiderare di non essere come tutti coloro che sputano negatività.
C’è una tendenza nella vita moderna ad ingigantire le cose, ad ingigantire tutto. Qualche volta sembra che tutto il mondo cerchi la negatività per sentirsi superiore ad essa, come se il fatto di indicare le lacune negli altri classifichi più in alto coloro che giudicano. Da quando la vita è fatta di valutazioni e classifiche, amati? Non aspettatevi perfezione relativa da qualcun altro o da voi stessi.
Guardate cosa ha realizzato il mondo anche nel mezzo di controversie. Osservate la gloria che è stata realizzata in mezzo all’ignoranza. Cosa non può essere creato, se ci sono desideri coerenti per il bene di tutti? Cosa non potete creare, quando il vostro modo di pensare si allarga ad abbracciare molto di più del vostro piccolo sé. Cosa non potete creare quando il benessere del mondo è il primo pensiero nella vostro mente? Cosa non potete realizzare quando siete uniti nel servire Me? Quale grandezza non possono creare i pensieri grandi? Quale amore non potrà creare il vostro cuore, amati, quando ne avete l’intento?
Forse, se qualcuno vi disturba, potreste scoprire cosa sta disturbando lui.
Forse, per un po’, potete mettervi da parte, solo per un attimo, e mettere l’altra persona al primo posto? Cosa succede se l’altra persona, in verità, è un vostro grande amico e viene da voi in modo che possiate calmare le sue paure e addolcire il suo cuore?
Cosa succede se con la vostra visione e con la grandezza del vostro cuore scoprite che state portando più vicini a Me i Miei figli dispersi, non come un dovere bensì come una gioia per il vostro cuore e per il loro? E se spalancaste le finestre del Cielo per qualcun altro, in modo che possa entrare e guardarsi intorno e desiderare di fermarsi?
La Mia luce è dentro ad ogni persona. Cosa succede, se la vita è una caccia al tesoro in cui cercate la luce negli altri, e così cercate di vedere la Mia luce in essi, proclamando la loro luminosità, dicendo, anche solo a voi stessi: “Io vedo la luce di Dio. L’ho trovata. E quanto più la guardo, tanto più brillante e più ampia essa diventa.” Ed allora saprete che avete vinto il premio.
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Traduzione di Berit Delaini