Heavenletter #5073 Il Sole nel tuo Cuore
Dio disse:
Prenditi del tempo ogni giorno per uscire alla luce del sole. E se non puoi uscire, allora sii il sole tu stesso. Illumina il tuo ambiente con la tua luce. Accendi l’interruttore della tua luce. Dove sta il tuo interruttore? Che cosa ti accende?
Potrebbero essere la luna e le stelle e l’amore nel tuo cuore.
Potrebbe essere la voce di qualcuno. Potrebbe essere tuo figlio. Potrebbero essere tua madre e tuo padre. Potrebbe essere il viso di un estraneo o il modo in cui qualcuno cammina sulla strada. Potrebbe essere chiunque o qualsiasi cosa.
Considerati come un’insalata mista e rivoltati. Guarda i bei colori che ospiti. Guardati quanto sei bello. Sei una combinazione. Ti ordinerei in qualunque giorno, ogni giorno. Lo faccio. Ti vedo. Ti parlo. Sto seduto in silenzio con te. Ti amo. Ti ho amato dal primo giorno che ti ho visto. Ti ho visto nella Mia mente prima che tu nascessi, prima che fossi concepito. Sì, tu sei Mio figlio. Ti ho pregustato prima di crearti. Che meraviglia sono Io Che Creo, e che meraviglia sei tu, Mio Creato. E che meraviglia è tutto quello che Io creo. Dimmi, quale cosa creo Io che non sia una meraviglia? Chi, oltre a Me, potrebbe creare un sasso o una montagna o una formica o un elefante? Chi potrebbe anche solo pensare ad essi per non parlare di portarli in esistenza? Chi altri, se non Me, potrebbe anche solo immaginare un essere umano e lasciarlo cadere sulla Terra?
Fiori sbocciano davanti a Me. Considerati un fiore e sboccia, e lascia che la tua fioritura sia un segnale d’amore da te a Me, come se Mi stessi facendo un cenno con un movimento casuale del tuo polso. Così sorprendente e ordinario è ciò che Io creo senza esitare. Tu sei il tutto. Una creazione e un Creatore meraviglioso siamo Noi. Se riesci a vedere la solidità di una formica e la sua forza d’intento, mentre marcia sulla Terra, com’è che non vedi la tua?
Mi domando com’è che tu non sappia quanto vali. Pensaci. Vedi della carta inerte cui ci si riferisce come denaro, e gli dai valore. Si tratta di un pezzo di carta con certe marcature, e tu annunci il suo valore arbitrario e denunci il tuo.
Vedi un mondo di mattoni e di forme, e li fissi con meraviglia. Non penseresti di vedere qualcosa di più grande quando guardi l’essere umano più umile sulla Terra. Penseresti che qualunque essere umano che vedi, susciterebbe in te degli oh! e ah!. Vedi quei loro occhi e quelle sopracciglia e palpebre e ciglia. Vedi il luccichio dei denti. Vedi gli abissi dell’anima. Vedi te. Vedi Me. Vedi il movimento e l’emozione. Vedi Grandezza ovunque guardi. Che altro c’è da fare? Contestare qualcosa?
Guarda la magnificenza della tua mano. La giri verso l’alto ed ecco il tuo palmo e le linee nella tua mano, che prevedono il tuo destino. Quella stessa mano può confortare o schiaffeggiare. Quella stessa mano ha le dita. Quella mano che prendi tanto per scontato, a tua discrezione, può scavare una buca o riempirne una. Quella stessa mano può grattare un prurito. Quella stessa mano, spalleggiata dai tuoi occhi e dal tuo cuore e dalla tua mente, può creare un quadro di qualsiasi cosa, e la tua creazione rappresenta te, che ne sei l’artefice, proprio come le Mie creazioni rappresentano Me.
Arriva ad essere come Me in questo mondo di frattali e di pezzettini. Riconosci che tu, pure, crei.
Tu sei una diramazione di Dio, allora siila. Con quella tua mano, puoi salutarMi. Con quella mano, puoi creare miracoli, perché tu sei un miracolo che Io ho creato sul Tornio da Vasaio. Ciascuno dei Miei figli è un miracolo. Come puoi non saperlo? Come puoi far finta di non saperlo? Come puoi imbrogliarti da solo e addurre a pretesto l’ignoranza?
Cerca ciò che sei e siilo. Questa non è impertinenza. Questa è consapevolezza. Prendi la Mia consapevolezza. Ecco, te la do. Quando il tuo cuore è gonfio d’amore per Me, sappi che quel medesimo amore è per te, per amare te stesso con esso e per amare tutti quanti nel mondo con esso. Ama te stesso, e tutto il mondo fiorirà alla luce del sole.
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