HEAVEN #4009 Il libero arbitrio appartiene a tutti,
 16 novembre, 2011
Dio disse:
Quando abbandoni la resistenza, la vita sarà più facile per te. Hai un lungo elenco di cose che gradisci e un elenco ancor più lungo di cose che sei sicuro di dovere spingere via. Nel frattempo,la vita ti arriva senza fare attenzione a ciò che secondo te dovrebbe o non dovrebbe essere. Quando accade qualcosa che tu non hai accettato, amato, allora c’è un crollo. Quello che succede non causa il crollo. A causare il crollo è la tua resistenza.
Tu esageri ciò che potrebbe accadere, e esageri le conseguenze.
La sofferenza è relativa. Hai un dito che ti fa male, e non riesci a smettere di pensarci. Poi sbatti la testa, e il tuo dito dolente passa in secondo piano. È in questo modo che lasci che la tua vita vada su o giù secondo la tua percezione degli incidenti che hanno luogo. Gli incidenti sono casuali. Non hanno l’importanza che ti piace attribuire ad essi. Gli incidenti non tengono in equilibrio la tua vita. Sei tu che tieni in equilibrio la tua vita.
La tua vita dipende da te e non da ciò che accade nella vita.
Forse non ti piace sentire questo o accettarlo, eppure sei tu che determini il modo in cui accogli o resisti alla vita. La vita è innocente. Se c’è un colpevole, quello sei tu.
Potresti dire che la tua vita è irta di difficoltà. Se la tua vita è instabile, hai perduto il tuo equilibrio. Trova un punto d’appoggio nella vita. Una tempesta arriva, e una tempesta se ne va. Dal tuo punto di vista, le persone care vengono e le persone care se ne vanno. Dal tuo punto di vista, è bello quando le persone care arrivano ed è brutto quando se ne vanno.
Se la tua vita è uno yo-yo, sei tu che tieni il filo. La vita segue la propria inclinazione, e tu segui la tua. Non devi aggrapparti così saldamente alla vita. Devi liberare la vita e non prendertela così duramente. Nulla di essa costituisce la tua essenza, e nulla è la tua fine. Io ti ho fatto molto tempo fa. Non ti ho fatto per soffrire. Assolutamente no. Ti chiedo di fermare le tue interpretazioni che ti legano alla sofferenza.
Non amerai tutto quello che accade, ma questo non significa che tu debba fare battaglia contro ciò che accade.
Quando i tuoi cari sono morti, sono morti. I loro corpi sono morti. I loro corpi non sono più sulla Terra. Battiti il petto e pesta i piedi, e i corpi dei tuoi cari avranno ugualmente lascito la Terra. Lasciali andare con tranquillità. Lasciali andare.
E quando le persone care scelgono di trasferirsi da qualche altra parte nel mondo, lasciale andare. La decisione non è tua. Se hanno trovato un nuovo amore, non devi controllare le loro vite. Allo stesso tempo, mentre potresti desiderare che rimangano con te, sei anche stato liberato. Il Libero Arbitrio appartiene a tutti, non solo a te. Io l’ho dato a tutti. Non prendertela tanto quando il libero arbitrio di un altro non si allinea con il tuo. Quando obietti con forza, è allora che crei delle barriere, ed è allora che soffri e puoi causare sofferenza anche agli altri. Puoi vedere gli altri come colpevoli e te stesso come innocente. Non è innocente esprimere dei giudizi. Non è innocente.
Quando soffri emotivamente, sei colpevole di soffrire emotivamente. Potresti dire che ne hai avuto abbastanza della sofferenza, eppure deve essere che ne trai qualche gioia, o altrimenti non la porteresti avanti. Guadagno e perdita sono entrambi relativi. Né il guadagno né la perdita esistono, tranne se tu dici che è così.
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Traduzione di Paula Launonen