HEAVEN #4007 Uno con Dio e con Tutti, 14 novembre, 2011
Dio disse:
Avete sentito l’espressione: “Non confondere il messaggero col messaggio.” Il più delle volte questo si applica quando qualcuno riceve delle cattive notizie. Non è colpa del postino. Lui è il messaggero innocente di un messaggio.
Allo stesso modo, il portatore di notizie meravigliose è anch’egli un innocente portatore di messaggi. Non dovete essere eccitati col postino. Non dovete essere eccitati con nessuno. Può piacervi, potete apprezzare, però ricordatevi chi è l’autore del messaggio e chi consegna il messaggio. Il portatore dei messaggi ve li consegna. Lui non è di più nemmeno quando vi consegna le migliori notizie del mondo.
Certo, non ignorerete il postino. Riconoscete semplicemente che vi ha lasciato un messaggio nella vostra cassetta delle lettere. Nel caso dei Miei messaggi, tanto vale che adoriate la cassetta delle lettere quanto colui che vi consegna i Miei messaggi. L’uomo delle consegne deve essere rispettato ma non adorato per il fatto di essere l’uomo delle consegne.
C’è la tendenza ad attribuire qualità esagerate a coloro che consegnano i Miei messaggi. Per quanto desideriate adorare il postino, non è un bene per lui che lo adoriate. Sta solo consegnando i messaggi per conto Mio. Ha un ruolo piacevole, ma è un ruolo umile. Io sono dentro di lui, e Io sono dentro di voi.
Esiste un senso in cui dovete apprezzare tutti quanti. Esiste un senso in cui ciascuno è un Mio messaggero, e ognuno è Me. Tutti consegnano dei messaggi per conto Mio. Amate i messaggi e non tanto l’uomo delle consegne. Questo è consigliabile nel vostro interesse, ed è consigliabile nell’interesse di coloro che vi consegnano dei messaggi.
Il messaggio è ammirevole. Il postino può essere un grande postino, però non scrive i messaggi che consegna. Non li ha pensati. Egli lascia i messaggi.
C’è un senso in cui possiamo ringraziare tutti per tutto. Ringraziare è una cosa. Aumentare il prestigio è un’altra cosa. Quando esagerate il prestigio del postino, vi piace anche l’idea di avvicinarvi al Trono, per così dire. Siete già vicini al Trono.
Quando trasformate una stella del cinema in qualcosa di più che lui, la persona, non sia in realtà – quando lo trasformate in un idolo – state fantasticando. Quando trasformate una persona spirituale in un’ideale, può darsi benissimo che stiate ugualmente concretizzando i vostri sogni. Adulazione è adulazione. Non è reale. È costruita su una supposizione.
Gran parte dell’innamoramento nel mondo significa farsi un film. È finzione. Voi proiettate il vostro sogno.
Sulla Terra, un uomo può essere un grande saggio, però è un uomo. Un uomo può essere un grande Uomo Santo, e tuttavia è un uomo. Può essere un Uomo Santo perfetto, eppure è un uomo. Imparate da lui. Apprezzate la sua conoscenza. Apprezzate la sua bontà, e non perdete la testa per lui. Ha un suo ruolo, e voi avete il vostro.
Amate la bontà. Amate l’intelligenza. Non ponete alcun uomo al di sopra di voi. Abbracciate i doni che un oratore vi dà, ma non idolatratelo. Servite, aiutate, date, ma non rinunciate a voi stessi. Arrendetevi a Me, per favore, Me Che sono il vostro Vero Sé, proprio come sono presente in ognuno.
Quando sentite di avere il meglio, il massimo, il più superlativo di qualunque cosa, forse vi state illudendo. I superlativi sono del mondo relativo, e così sono finiti. L’uomo davanti a voi non è la vostra scoperta. L’amore è la vostra scoperta, l’amore senza legare nessuno, compreso voi stessi.
Sii Uno con Me e con Tutti.
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen