HEAVEN #3967 Dio è seduto sulla tua soglia

HEAVEN #3967 Dio è seduto sulla tua soglia, 5 ottobre, 2011

Dio disse:

C’era una volta un tempo in cui tu non sapevi che esistevano apparentemente due di Noi. Tu sapevi che eri Uno con Me, ma non lo concepivi totalmente. Sapevi tuttavia che eri Uno. Ed ora stai ritornando a quel tempo. Stai cominciando a ritornare a quel tempo in cui lo sapevi perfettamente.

Naturalmente non c’era il tempo. Non esisteva. C’era Unità in Assenza di Tempo. Quando l’odissea del tempo divenne, fu allora che l’Unità, come il vetro, si incrinò in pezzi apparenti. Solo che l’Unità non si frantumò. L’Unità era ancora Unità. Fu un miraggio. Però quanto sembrano veri i miraggi. No, la finzione è più forte della Verità nel mondo illusorio. Questo riassume praticamente il tutto.

Venire a Casa significa venire a Casa a te stesso. Nel frattempo, tu cerchi. Stai cercando un sentiero inesplorato che conduce a te stesso. Come l’uccello azzurro della felicità, sei nel tuo stesso cortile dietro casa. Beh, non devi andare nemmeno così lontano. Là dove ti trovi adesso, Io sono.

Anche lo spazio è un’illusione, quindi non c’è da viaggiare. Non c’è alcun viaggio. È tutto inventato. Ma che bella cosa inventata! Solo il fatto di pensare di cercare Dio – è un viaggio. È un viaggio colossale! Ti dai tanto da fare per mettere in valigia tutte quelle virtù per trovare Dio e, per tutto il tempo, Io sono seduto sulla tua soglia! Ovunque tu viaggerai, su qualunque montagna, in qualunque grotta, lungo qualunque fiume, Io sono seduto sulla tua soglia. Tutti i sentieri conducono da Me. Nel frattempo, esistono solo sentieri illusori, ed è un’illusione che voi viaggiate lungo essi.

Io sono seduto sulla tua soglia, mentre ti accompagno dappertutto. Tu stai cercando di trovarMi, quando Io sono parte integrante di te. Non puoi sfuggirMi! Non puoi deviare di un millimetro da Me. Nonostante tutti i tuoi imbrogli, Io sono incollato a te, e tu a Me, e tuttavia, in questa incollatura, Noi siamo liberi. Non ci sono barriere tra Noi. Non c’è alcuna distanza. E non c’è alcun tempo per Noi in cui viaggiare. Dove e quando non esistono. Solo parole, parole che si districano in una vita sulla Terra, solo per essere soccorsi in un ritorno illusorio in Cielo. Il Cielo non è illusorio. Solo il vostro ritorno ad esso lo è. Solo nella fantasia siete mai stati da qualche altra parte. Solo nella fantasia siete stati da qualche parte, perché il Cielo, sebbene reale, non è esattamente un luogo. È un Essere liberi dove le acque sono pure e l’amore è dorato. È da questo Stato dell’Essere che non vi siete mai deviati.

Tu non sei nella stanza solitaria in cui pensi di essere. Non stai nemmeno battendo sulla tastiera. Non stai nemmeno facendo niente! Nel mondo, così come lo conoscete, dovete fare qualcosa, quindi stai battendo sulla tastiera. E se tu stessi lavorando a maglia, staresti facendo passare il tempo inesistente con il lavoro a maglia. Se stessi cucinando o mangiando, beh, sono due cose da fare mentre siete sulla Terra e dovete fare qualcosa.

Potremmo dire che stai aprendo la strada verso te stesso. Tutte le strade non portano a Roma. Vengono da Me. Io esisto ovunque, per mare e per terra, e là dove Io sono, c’è il Cielo. E là dove Io sono, tu sei. Ti sento nel Mio cuore. Ti tengo qui nel Mio cuore, al sicuro. Nulla può succederti.

Solo che, sulla Terra, tu tessi una lunga storia su un continuum di amore. Non c’è modo di scendere da questo continuum. Ci sei sempre stato sopra. E sei qui per rimanere, non importa cosa pensi che stia accadendo sulla Terra. Non c’è nessuno se non Uno di Noi. Prendi questo e portalo a casa. Esci sulla soglia con Me, e Noi – Io, cioè, lancerò amore.

Traduzione di Paula Launonen