HEAVEN #3955 Luce risplendente, 23 settembre, 2011
Dio disse:
Quando covi rancore nel tuo cuore, non sei libero, perché il rancore di trascina in giro. Sei alla sua mercé. Il rancore ti porta sulle sue spalle e ti fa sbattere contro i muri e ti fa coprire di lividi.
Hai un cuore che è destinato all’amore, non al risentimento. Hai un cuore destinato alla dolcezza, non alla durezza. Questo è vero anche quando qualcuno, nella propria angoscia, sembra disprezzarti. La sua angoscia è contagiosa, e lui vorrebbe passarla a te. È una patata bollente.
Non sei obbligato ad accettare tutto quello che ti viene passato. Non c’è bisogno che la rudezza di un altro si trasmetta a te. Non ti attacchi alla durezza di cuore dell’altro. Essa non appartiene nemmeno all’altra persona, ma per comodità, diciamo che le appartenga. Se ne libererà presto. Sta a te farne a meno ora. Liberatene ora e per sempre. Vuoi essere libero, non è vero? Allora rinuncia al rancore.
La persona che ti porta rancore, vuole darti il suo risentimento in cambio della tua buona volontà. Vuole rubare da te. Hai qualcosa che lui vuole. Potrebbe essere il tuo buon nome. Potrebbe essere la tua buona fortuna. Non gli piacerà la persona da cui vuole rubare. Non permetterti di stare seduto sull’altalena dell’altra persona.
Non derubarti della tua buona natura. Non darla via. È preziosa. Non lasciare che qualcuno ti spodesti. Non permettergli nemmeno che ti calpesti. Sembra che tu non sappia come bilanciare tali difficoltà. Nel frattempo, caschi giù. Ora tirati su.
Non covare nemmeno un risentimento contro un altro. Non accumulare rancore. Non tenertelo stretto. Sei più meraviglioso nel rifiutarti di accettare il giudizio di un altro su di te di quanto tu non sia nel perdonare. Fai uscire dalla tua mente colui che se la prende con te. Lascialo andare. Se qualcuno vuole avercela con te, lascialo fare. Sono affari suoi. Uno sguardo arrabbiato non deve ferirti.
L’unica persona che possa ferire i tuoi sentimenti, sei tu stesso. Quando qualcuno è insensibile o negativo nei tuoi confronti, non c’è bisogno che ti bruci nel fuoco.
Non vuoi che nessuno ti spinga da parte, e nessuno dovrebbe anche provarci. Soprattutto, non permettere a nessuno di spingere via la tua pace dello spirito. Non dare ad un altro un pezzo della tua mente. Non sgridarlo, nemmeno nella tua mente. Non frammentarti perché qualcun altro è frammentato. Non tagliare a pezzettini il tuo cuore. Il tuo cuore è prezioso per Me. È, invero, il Mio cuore. Vorresti pugnalare il Mio cuore?
Togli l’angoscia dal tuo cuore.
"Ma come”, dici tu. “Come faccio? Il mio cuore è testardo. Non vuole lasciar andare.”
Il tuo cuore è disposto a lasciar andare. Il tuo cuore vuole lasciar andare. Non vuole collezionare detriti. È la tua mente inflessibile che non vuole lasciar andare. Libera la tua mente, e il tuo cuore sarà assolto dal rancore. Libera il tuo cuore dal passato. Scuotilo libero. Pensa altri pensieri invece di quelli tormentosi che hanno continuato a passare attraverso la tua mente all’infinito.
Trova un modo per sfuggire al pensiero di te stesso come uno che ha subito un torto. Oppure, riconosci che ti è stato fatto un torto e allontanatene. Altrimenti fai un torto a te stesso. Ti colpisci in basso. Ti condanni alla disperazione. Ti scavalchi. Prendi del veleno. Puoi aiutare te stesso. Non bere l’ultima goccia di amarezza. Gettala via. Sei più grande senza di essa. Sii la Mia luce risplendente.
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Traduzione di Paula Launonen