HEAVEN #3954 Al servizio di Dio, 22 settembre, 2011
Dio disse:
Io dico: “Vieni da Me”, anche se so che tu sei qui con Me. È questo che fa un Dio. Ti tiene tra le Sue braccia e dice: “Vieni da Me.” E qualche volta Egli dice: “Rimani qui con Me.” A volte dice: “Stai con Me per lungo tempo in una terra di non tempo.” A volte dice: “Tu sei con Me per sempre.”
Egli dice: “Non esiste alcuna possibilità di separazione.” E questa è l’intera storia. Non esiste alcuna separazione, e non succede nulla in realtà. Essere è, ma non accade. È, semplicemente. La vita, così come la vivete sulla Terra, è una serie di non-eventi che sembrano accadere. Questa è la vostra esperienza. Qualcosa sta accadendo, mentre nulla sta accadendo. Come preferite le esperienze, quelle che volete, cioè!
Il desiderio è un ponte che costruite dal pensiero alla cosiddetta realizzazione. Da una versione del pensiero ad un altra. Da una scintilla elettrica nel vostro sistema nervoso ad un’altra. Da un salto all’altro. C’è il desiderio, e tuttavia non c’è alcun ponte, eppure i vostri pensieri arrivano dovunque e programmano se stessi.
Tu sei come una tartaruga sulla Terra. Porti la Terra come un guscio sulla schiena. Non sai chi sei o che cosa stai facendo. Il fare che fai, non è affatto nulla. Tu pensi che sia fare, e questo è sufficiente, pensarlo. Tu non sei un apparato. Sei un concetto di cui disegni un’immagine.
Un corteo ti passa davanti e tu immagini di essere nel corteo. L’intera vita sulla Terra è una sfilata. Una brigata segue un’altra. Come elefanti che si aggrappano alla coda dell’elefante che li precede, tu cammini avanti e indietro sentendoti tremendamente eccitato.
Non esistono giornate lavorative, eppure ogni giorno è un giorno lavorativo. Non esiste una vacanza dal lavoro. Esistono solo giorni festivi, uno dopo l’altro. I giorni sono per l’attività. Il lavoro è una supposizione.
In vita sulla Terra, tu vivi. Vivi in un vortice di vita. È una danza niente male il modo in cui vai dentro e fuori e su e giù e ti aggrappi al nulla, come se fosse tua e il tuo scopo. Scavi oro dovunque. L’oro è ovunque, sebbene tu permetta a te stesso di trovarlo solo in certi posti designati. Ti avventi sull’oro come se fossi affamato e come se l’oro fosse un pasto.
Non puoi comprare nulla. Puoi solo guadagnartelo. Ti meriti tutto il bene, sia che te lo sia guadagnato o no. Puoi trasformare lo stagno in oro. Puoi far ruotare l’Universo coi tuoi pensieri e scagliarlo in ogni direzione. Puoi catturare le stelle e farle roteare. Puoi scaldarti al sole finché sei sulla Terra. Non c’è nulla che tu non possa fare, e ancor meno, che non abbia fatto.
Tu sei un Essere dormiente miracoloso sulla Terra.
Silenziosamente ti svegli. Ti osservi e finalmente dici, come Mi hai sentito dire: “Che bello.” Dici: “Quanto sono bello io, che sono stato fatto da Dio, perché Dio mi ha creato per servire il mondo. Mi sto appena rendendo conto che Dio mi ha creato per fare bello il mondo. Sto appena cominciando a capirlo. Mi sto svegliando al pensiero che Dio mi ha messo qui per un motivo, e sto scoprendo quel motivo, non per una mia soddisfazione, ma per poter servire Dio al meglio e al massimo, colmo d’amore. Io sono il desiderio di Dio. L’ho appena deciso. Ho appena deciso di accettare questo.
"E così sono arrivato da Te, Dio. Vorrei sedermi ai Tuoi piedi. Tu mi sollevi per farmi sedere accanto a Te, come se mi accordassi una preferenza. E mi preferisci davvero, anche se so che tu preferisci tutti quanti. La mia felicità è essere al Tuo servizio."
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen