HEAVEN #3797 Guarda! Ma guarda!

HEAVEN #3797 Guarda! Ma guarda!, 18 aprile, 2011

Dio disse:

Pensa alla magnificenza del Creato. È meraviglioso. Sì, Me ne vanto, Me ne glorio. Guarda! Ma guarda! Guarda un unico fiore. Guarda una delle tue mani, un dito, un palmo. Guarda le tue labbra che pronunciano parole. Guarda il linguaggio. Guarda il vento che soffia sulle foglie dell’albero. Guarda il sorprendente caleidoscopio del mondo che Io vi ho dato da far roteare.

Io non tanto ho creato quanto piuttosto ho desiderato. Non ho fabbricato. Ho collocato un ordine. Non ho dato nemmeno il disegno. Ho dato il Mio sogno del disegno. Dissi quello che volevo, e poi, ecco, il Creato creò se stesso. Si potrebbe dire che Io richiesi una meravigliosa pensione, un posto in cui ci fosse spazio per tutti. E indovina cos’altro? Che il creato avesse parti mobili e fosse sempre da capo! Tutto nella Creazione sarebbe cambiato. Tutto nella Creazione sarebbe cresciuto. Tutto nella Creazione sarebbe stato mobile. Tutto avrebbe fluttuato. Tutto nella Creazione avrebbe saltato!

E tuttavia, alla base di tutti i salti tripli, ci sarebbe stata la quiete del primo ordine. Quiete incredibile, immobile, immutabile, una piattaforma perfetta, ferma, dove tutte le danze potessero aver luogo. Quale movimento e agitazione sopra ciò che non è affatto movimento.

Riesci ad immaginare il suono? Chi avrebbe potuto pensarci! E gli occhi, e tutto quello che si può vedere con essi. I colori. Chi ha pensato al tocco e alle strutture infinite? Da dove proviene il gusto? Chi ha pensato alle lingue? E chi ha creato le varietà di profumi e i nasi per ottenere e differenziare le varietà?

Chi ha pensato ad un cervello e a un cuore! Quale presenza imponente era la Mia – è la Mia – e come gira il giradischi in continuazione. E poi, grazie alla Mia visione e al Mio desiderio, apparisti tu. Però, sono bravo! Tutto quello che dovetti fare, fu avere l’idea, e la Mia idea si manifestò. Il Creato apparve con un rullio di tamburi. Era così eccitante quello che avevo elaborato.

È possibile che sia vero che a volte sei annoiato e non trovi nulla da fare, da guardare, da tenerti occupato? In quel caso, siediti con gli occhi chiusi e contempla il mondo che Io ho fatto per te e tutto quello che ci ho messo dentro perché tu ne tragga gioia. Contempla un Dio glorioso Che ammira l’opera che fu messa in moto.

E poi ci sono gli altri giocatori. Naturalmente, il sole, la luna e le stelle, sono giocatori. E ci sono molti giocatori e scenari e sostegni invisibili.

Soprattutto, ci sei tu. Sei come il Mio accompagnamento. Vai insieme a Me. Il palcoscenico che ho preparato per te, Mi intriga. Guardo una commedia. Tu vieni in scena. Ti osservo. Leggo un libro che non riesco a mettere giù. Il libro è continuato. C’è sempre un nuovo capitolo o un nuovo ponte. C’è sempre qualcosa di nuovo, e ci sono nascite di bambini. Io ho disposto tutto. Ci sono madri e padri. Chi altri, se non Io, avrebbe potuto chiamare madri e padri in Essere? Che artista sono Io. Che Essere sei tu.

Io fisso continuamente ciò che ho fatto quando ho creato te e l’Universo, te per l’Universo e l’Universo per te. Un tale intreccio. Che magliaia sono Io. Che artigiano. Anche se non ho lavorato a maglia o intagliato, Mi prenderò il merito. Una forza dal Mio cuore ha creato te e tutto quanto. Ecco, è così che Io sono la Sorgente Originale. Un suono uscì dalla Mia bocca. Tirai un respiro, e ecco tutta la volta distesa con tutta la sua quiete e tutte le sue parti mobili. Non ho mai smesso di ammirare tutto quello che è venuto ad Essere, né Mi sono fermato nell’unico atto mozzafiato della Creazione, che ha riempito il Mio cuore. Dai fili intessuti del Mio amore, ti ho plasmato l’anima.

Traduzione di Paula Launonen