HEAVEN #3561 Durante la vostra passeggiata attraverso i boschi,
25 agosto, 2010
Dio disse:
In un certo senso, voi iniziate ogni giornata come se non conosceste la vita e considerate enorme ogni evento o parola passeggera, come se foste stupiti da quello che appare, come se non ne aveste idea, nessuna esperienza della vita e delle sue innumerevoli offerte, come se questa fosse la prima volta che sperimentate un crollo nel mercato azionario.
Uso il termine mercato azionario come metafora, amati. Una piccola caduta in un’unica area e voi sentite incombere il destino funesto, come se non aveste mai prima incontrato la vita nel mondo relativo, come se foste nuovi ad essa, come se una scure si fosse abbattuta spezzando la vostra connessione con la vita, come se foste devastati da un unico minuscolo ramo. Tutto quello che è successo è che, durante la vostra passeggiata attraverso i boschi della vita, un ramo si è semplicemente spezzato di colpo mentre stavate passando. Innocente è il ramo e innocenti siete voi. E tuttavia voi ne fate un affare di stato. Ripetutamente, fate un affare di stato di ciò che la vita vi presenta. Vela prendete. Ogni schiocco di un ramo vi fa cadere in ginocchio e vi valutate come bisognosi. Deve esserci una vostra colpa qui, come minimo nella vostra comprensione.
Da qualche parte avete l’idea che dovreste capire tutto, come se ogni ramo che si spezza avesse il vostro nome scritto sopra. I boschi sono i boschi sono i boschi. Un ramo è un ramo. I rami si spezzano. Non c’è bisogno che siate colpiti. Lo spezzarsi dei rami è un evento quotidiano nei boschi. Potete essere un po’ più disinvolti al riguardo. Quando camminate attraverso i boschi, gli eventi possono sorprendervi, ma non vi sminuiscono. Gli eventi in sé non sono nulla. Sono quello che sono. Hanno sorprendentemente poco a che fare con voi, eppure avete la tendenza ad incassare tutti gli urti.
Ogni passo falso nei boschi non è responsabilità vostra. Ogni insidia è semplicemente un’insidia. Non è una trappola preparata. Non c’è nessun cattivo che si sfrega le mani e salta di gioia per il vostro turbamento. Forse potete essere un po’ più accademici riguardo a quello che accade nella vita. Proprio come non dovete ammirare il vostro riflesso nelle acque di un lago, non dovete rimproverarvi quando le correnti sembrano cambiare la vostra visione di voi stessi oscurandola. Non rimproveratevi, e non pensate che la vita vi stia rimproverando. C’è un certo incontro nei boschi, niente di più, niente di meno.
Quello che accade può sembrare tutto per voi, ma deve essere per forza così? Da che cosa dipende la vostra vita esattamente? Dai modi gentili di tutti quanti? Chi è più insoddisfatto di voi di quanto non lo siate voi stessi? E’ la vostra propria insoddisfazione che non potete sopportare. Nessuno vi ha disillusi. Siete stati voi a disilludervi. Vi fate a pezzi. Per quale motivo vorreste farlo?
Io non lo faccio. Tanto per cominciare, vi metto insieme. Non vi farei mai a pezzi. Non disunirei ciò che ho creato. E così prendete tutto troppo sul serio, e prendete voi stessi troppo seriamente. Prendete sul serio il Mio amore invece.
Non vi ho semplicemente collocati sulla Terra rescindendo ogni connessione con voi. Noi siamo tanto connessi quanto siamo sempre stati, qualunque cosa succeda. Per quanto riguarda la Nostra Unità, non è successo nulla. La vita sulla Terra non si mette fra Noi. Nulla interferisce con la Nostra Unità, nemmeno voi. Qualsiasi cosa stiate affrontando, è solo qualcosa che state affrontando. La supererete. E, ad un qualche punto, comincerete persino a vedere che non c’era nulla che dovevate superare. Erano tutti soltanto dei mormorii durante la vostra passeggiata attraverso i boschi apparenti.
Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen